Il fascino dell’impareggiabile contesto di Roma come punto di partenza, un rally tosto per caratteristiche climatiche e del percorso, ed infine risultati che saranno sicuramente più importanti del consueto. Non bastasse, al Rally di Roma Capitale si incrociano due campionati di altissimo livello: il campionato europeo rally ed il campionato italiano rally. In un insolito incrocio dove la gara sarà unica come il suo vincitore, e quindi il confronto diretto, ma con classifiche di campionato distinte. Sarà il caldo il protagonista annunciato. Prove insidiose e con asfalto poco abrasivo. I pneumatici devono essere sempre al massimo, performanti, eclettici e resistenti all’usura. Il loro ruolo sarà più che mai decisivo in una gara che lo scorso anno si è decisa per pochi decimi di secondo. Per il ERC apre la stagione dell’asfalto puro – che si consumerà fra Roma ed il successivo Barum Rally Zlin di agosto in Repubblica Ceca – mentre per il CIR si attende una scrematura senza appello nella corsa al Tricolore. Alexey Lukyanuk sarà l’uomo più atteso fra i protagonisti del ERC: il russo con la Ford Fiesta R5 cercherà a Roma di riprendere la testa della classifica stagionale, persa di recente nonostante una costante superiorità nelle prestazioni. Riflettori anche sulle Skoda Fabia R5 gommate Pirelli del due volte campione di Germania Fabian Kreim – che arriva a Roma da leader della classifica ERC Junior Under 28 – e del vincitore del titolo ERC Junior Under 27 dello scorso anno, l’inglese Chris Ingram, che fa il suo rientro nella serie.
Sul fronte nazionale saranno tantissimi i piloti Pirelli, ad iniziare dal rientrante Giandomenico Basso (Skoda Fabia R5), da Andrea Crugnola (Ford Fiesta R5) e dalle due Peugeot 208 T16 ufficiali per Marco Pollara e per il campione d’Italia in carica e nettamente leader attuale del CIR, Paolo Andreucci. Quest’ultimo sarà regolarmente al via dopo l’incidente di venerdì scorso anche se al suo fianco non ci sarà la convalescente Anna Andreussi.
Sia per l’ERC che per il CIR, Pirelli proporrà per l’asfalto asciutto la gamma dei suoi celebri PZero RK, in grado di permettere ai piloti di esprimersi al meglio e con ottima resistenza all’usura. Fondo non troppo abrasivo. Prove più tortuose il sabato, più veloci la domenica. La scelta si orienterà secondo logica verso la mescola più dura RK5, soprattutto per le 2 ruote motrici, rispetto alle più morbide RK7B. A disposizione in caso di pioggia – non prevista – gli specifici Cinturato RW. Durante la gara i piloti di ERC1 (R5) e ERC2 (Gr.N) possono usare fino ad un massimo di 18 gomme, mentre per le 2 ruote motrici del ERC Junior U27 il massimo è di 12. Invece per i piloti CIR quantità uguale per tutti. Paolo Andreucci, leader del campionato italiano rally: “L’incidente di venerdì scorso ci ha fatto prendere un bello spavento, lo devo ammettere. In realtà la situazione è sempre stata migliore di quanto qualcuno ha ipotizzato ed oggi ho avuto l’ok dei medici per riprendere l’attività. Mi spiace per Anna, che avrà un decorso più lungo e quindi stavolta non sarà al mio fianco”. “Anticipato nella data rispetto allo scorso anno, il Rally di Roma Capitale ai pneumatici richiederà prestazioni ma anche grande resistenza all’usura viste le elevate temperature previste” conclude Terenzio Testoni, rally activity manager Pirelli.
(ITALPRESS).
A ROMA SFIDA DOPPIA PER PIRELLI CON EUROPEO E ITALIANO
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