A Roma la mostra su Tolkien, Sangiuliano “Opere dai valori eterni”

ROMA (ITALPRESS) – Sono passati cinquant’anni dalla sua scomparsa, ma la figura di John Ronald Reuel Tolkien prende più che mai vita nella mostra “Tolkien. Uomo, Professore, Autore” – curata da Alessandro Nicosia e Oronzo Cilli – nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Un racconto profondo del percorso letterario dell’autore al quale si deve la genesi della celebre saga di ‘Lo Hobbit’ – a cinquant’anni dalla prima traduzione italiana – e del ‘Signore degli Anellì, oltre ai numerosi altri scritti – circa 850 – che rivelano un Tolkien per certi versi inedito ai più, nelle vesti di professore e relatore di laurea, di fratello, di amico e infine di padre. Oltre all’esposizione di quasi tutte le traduzioni delle due saghe, anche disegni manufatti, opere d’arte e locandine cinematografiche delle più celebri proiezioni. “Un successo universale, dai valori eterni”, così come lo ha definito il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha voluto sottolineare l’importanza di un’esposizione davvero massiccia che fa seguito a quelle allestite a Oxford (2018), Parigi (2020) e Milwaukee (2022).
“Il successo di Tolkien ci dà la misura e la consistenza del suo percorso letterario – ha proseguito Sangiuliano -. Queste opere trasmettono i valori della comunità, della solidarietà e della difesa della tradizione, dell’identità. Inoltre, la difesa dell’umano, che diviene attuale rispetto alle molteplici minacce che ormai quotidianamente e in tutto il mondo si presentano per donne e uomini”. Valori, questi ultimi, che vengono evidenziati nelle lettere e nelle prime poesie, a dimostrazione di un legame indissolubile nato dalla famiglia, prima quella d’origine e poi quella costruita insieme alla consorte, e trasferito in maniera diretta a tutte le opere. Una stima profonda, inoltre, quella che Tolkien aveva per l’Italia, terra di viaggi – a Venezia ed Assisi – e di rapporti culturali, come spiegato ancora dal ministro Sangiuliano: “Questa mostra risalta anche un vero e proprio percorso filologico tra l’autore Tolkien e l’Italia. Ci sono degli scritti a testimonianza tra lui e Benedetto Croce, in un rapporto culturale che, seppur non diretto, certamente esiste. L’esposizione – ha aggiunto – ricostruisce attraverso preziose fotografie anche il viaggio in Italia di Tolkien. Un Paese patria del mondo classico e dell’antichità, dei greci, dei romani e di altre civiltà che si sono succedute sul nostro territorio. Credo che anche da questo nascesse la stima di Tolkien nei confronti dell’Italia”.

– Foto: screenshot video xi6/Italpress –
(ITALPRESS).

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