Il presidente della Regione, Vito Bardi, l’assessore all’Ambiente, Gianni Rosa, e la struttura tecnica regionale hanno incontrato oggi a Potenza, nella sala Verrastro del palazzo della giunta, i vertici dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). “Quello di oggi – ha detto il presidente Bardi – è un incontro veramente importante, che segna un cambio di passo rispetto al passato. Stiamo dimostrando quanto sia importante per il prosieguo dell’attività amministrativa quella tutela dell’ambiente di cui tanto si è parlato in campagna elettorale e che fa parte del programma di questa giunta. Vogliamo rassicurare e far capire ai lucani quanto stia a cuore a tutti noi la salvaguardia della salute ma anche di una serie di attività come l’agricoltura. Bisogna valorizzare – ha proseguito il governatore – tutte le attività di controllo, per garantire maggiore sicurezza alla comunità”. Obiettivo della riunione, un approfondimento in merito al protocollo d’intesa per la collaborazione tecnico-scientifica della stessa Ispra a supporto della Regione Basilicata e dell’Arpab per il monitoraggio ambientale. I partecipanti hanno assicurato per quanto di loro competenza la massima collaborazione nel portare avanti i progetti e le attività previste nel protocollo per il monitoraggio ambientale ed hanno approfittato dell’occasione formale per esporre le rispettive necessità ed esigenze.
L’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa ha spiegato che “l’Ispra offrirà una consulenza alla Regione e all’Arpab in termini ambientali. Vi sono priorità legate direttamente al petrolio e al centro della Val d’Agri di Eni, rispetto alle vicende che ormai tutti conoscono e rispetto alla messa in esercizio di Total. Rafforzando l’Arpab ed anche attraverso la consulenza di Ispra – ha continuato – proviamo a trasferire ai cittadini la sicurezza sui controlli ambientali, che in Basilicata sono reali e seri. Facciamo i fatti. Interessa che i cittadini sappiano che la Regione ha una sola strategia: far sì che salute e ambiente siano sotto controllo”. Sui contenuti dell’accordo si è soffermato il presidente dell’Ispra, Stefano Laporta, che dopo aver sottolineato che “ci troviamo nell’ambito del sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, che assegna all’Ispra un ruolo di coordinamento” ha aggiunto che “daremo supporto all’Arpab, che resta però titolare dei compiti di vigilanza e controllo. Con i nostri tecnici – ha continuato l’esponente dell’Ispra – saremo di supporto ai colleghi dell’Arpab nelle attività di vigilanza, monitoraggio e di controllo su alcune delle situazioni che incidono maggiormente sul territorio dal punto di vista ambientale. Ci auguriamo che grazie alla nostra collaborazione- ha concluso – l’Arpab sia messa nelle condizioni di operare nel miglior modo possibile”.