“Gli obiettivi che ci eravamo prefissi sono stati raggiunti. Mettendo da parte ogni polemica abbiamo fatto il punto su come procedere sulle Zes, nella convinzione che le stesse sono tra gli strumenti necessari per il Mezzogiorno, senza il quale l’Italia non cresce”. Con queste parole dell’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Roberto Cifarelli si è concluso a Pisticci (Matera) il convegno dal titolo “Z.E.S. interregionale jonica, opportunità e sfide per lo sviluppo del territorio”. L’evento, promosso dalla Regione Basilicata con il supporto organizzativo di Sviluppo Basilicata e di T3 Innovation e moderato dal giornalista di Rai news 24 Gianluca Semprini, è stato organizzato con lo scopo di favorire l’informazione sullo stato dell’arte della ZES interregionale jonica e per una discussione sulle opportunità in campo, in particolare verso i target primari dell’iniziativa. Al centro del dibattito la proposta del Piano di sviluppo strategico della ZES unica lucana a valere sulla ZES interregionale Jonica, già trasmessa al presidente del Consiglio dei Ministri oltre che ai Ministri competenti e in attesa di approvazione. Il Piano ha come sbocco principale del sistema logistico regionale, il Porto di Taranto a partire da tre principali Poli logistici e produttivi lucani (Melfi, Ferrandina e Galdo di Lauria).
“A distanza di due mesi, dal momento in cui abbiamo consegnato il Piano al ministro per il Sud – ha detto Cifarelli – abbiamo discusso insieme su come far crescere le nostre aree, facendo in modo che ci sia la capacità delle imprese di investire e con la speranza che possano nascere nuovi posti di lavoro, vero obiettivo della Zes interregionale”. “Dobbiamo lavorare per migliorare le azioni fatte fino ad ora, mettendo insieme il lavoro presentato dalla Regione Puglia e dalla Regione Basilicata, ha detto Cosimo Borracino, assessore a Competitività, attività economiche e consumatori della Regione Puglia. Secondo Donato Viggiano, direttore generale del Dipartimento regionale lucano alle Politiche di Sviluppo “c’è stato un grande lavoro di elaborazione del piano strategico regionale insieme alla Regione Puglia. Adesso comincia un nuovo lavoro perché la Zes non è un prodotto, ma un processo che si realizza nel tempo”, mentre il sindaco di Pisticci (Matera), Viviano Verri ha detto che “sarà importantissima e imprescindibile l’attività di bonifica. La Zes sarà una occasione importante per portare qui delle aziende sane, che avevano tutto l’interesse a venire qui in virtù della detassazione e delle semplificazioni”.
“Con la reciproca collaborazione – ha detto invece Gennaro Martoccia, sindaco di Ferrandina- – è possibile forse dare risposte positive ai giovani. L’assenza di rappresentanti del Governo è un fatto non positivo. Sono convinto, comunque, che arriveremo ad una conclusione con la firma degli atti relativi all’istituzione della Zes, dando continuità all’esperienza amministrativa”.