“Da Pio La Torre a don Puglisi, da Falcone a Borsellino e agli uomini delle scorte, dobbiamo essere degni del loro sangue versato per questa nostra terra”. Così l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, rivolgendosi ai mille ragazzi delle scuole del capoluogo che hanno riempito il Teatro Massimo, per uno spettacolo che ha decretato l’avvio delle attività 2019 del progetto “Educazione alla legalità”, nato da un accordo tra Miur e Guardia di Finanza.
Sul palco un intrecciarsi di performance di studenti e di artisti, del calibro di Mario Incudine e dei Soldi Spicci. A presentare l’iniziativa è stato Salvo La Rosa che ha moderato, oltre a quello di Lorefice, anche gli interventi delle altre autorità.
Il Comandante regionale Sicilia della Guardia di Finanza, generale di Divisione, Ignazio Gibilaro, rivolgendosi agli studenti ha detto: “La guerra contro la mafia è lunga e non è ancora finita. Abbiamo ottenuto enormi successi e loro, i mafiosi, sono destinati a perdere”.
Ed il Comandante provinciale di Palermo, generale di Brigata, Giancarlo Trotta, ha sottolineato: “Siamo qui per dirvi che la legalità conviene”.
Dal palco del Teatro Massimo il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, ha puntualizzato: “Oggi abbiamo scritto insieme una pagina gioiosa di educazione civica. Lo spirito è anche fare vedere le forze dell’ordine come amiche e, su questa amicizia, creare un’alleanza di cittadinanza attiva”.
Il Provveditore agli studi di Palermo, Marco Anello, ha poi esortato i ragazzi a “vivere onestamente, che è uno stile di vita che richiede coraggio”.
Ed il Comandante della Divisione interregionale della Guardia di Finanza, generale Carmine Lopez, ha detto agli studenti: “Le istituzioni non vi lasciano soli. Conservate il ritmo e l’armonia che vi ha fatto vibrare oggi”.
Tra le autorità, in prima fila, presenti anche l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, e una rappresentanza dell’amministrazione comunale della città di Palermo.
Per l’occasione di fronte al Teatro Massimo era presente il Veicolo Itinerante di Comunicazione Locale (cosiddetto Ve.I.Co.Lo) della Guardia di Finanza, che è stato visitato prima e dopo lo spettacolo.