VENEZIA (ITALPRESS) – L’Assessorato alla Protezione Civile della Regione del Veneto, in raccordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, ricorda che domani, martedì 19 dicembre 2023, alle ore 12.00 i telefoni cellulari presenti nel raggio di 2 km dall’azienda FIS – Fabbrica Italiana Sintetici spa a Montecchio Maggiore (VI) saranno raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nel territorio indicato suoneranno contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati, simile a quello del test già effettuato a livello regionale.
Il nuovo test IT-ALERT questa volta sarà localizzato in un perimetro ristretto e per un rischio specifico. E’ stata perciò individuata un’azienda per la quale sarà simulato un incidente rilevante ad uno stabilimento industriale soggetto alla Direttiva Seveso. Si tratta dello stabilimento FIS di via Milano, 26 a Montecchio Maggiore (VI), scelto come caso di test in quanto sito dotato di un aggiornato Piano di Emergenza Esterna.
Dalle 12.00 alle 13.00 di martedì prossimo un messaggio, che indicherà chiaramente che si tratta di un test, raggiungerà, una sola volta, tutti i telefoni cellulari presenti in un’area di 2 km di raggio o in ingresso in tale area nell’arco di tempo indicato, con centro sullo stabilimento indicato. Il raggio incentrato sullo stabilimento ricomprende anche porzioni di territorio ricomprese entro i confini dei Comuni di Altavilla Vicentina, Brendola, Montebello Vicentino e Sovizzo ma il messaggio di test potrebbe raggiungere anche i territori comunali limitrofi. “Chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio – spiega l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin -. L’invito per chi lo riceve è di cliccare sul link ricevuto e andare sul sito it-alert.it per rispondere al questionario. Le risposte degli utenti, anche in questo caso, permetteranno di migliorare lo strumento. Il sistema di allarme pubblico è già stato testato in tutto il territorio regionale lo scorso settembre. Attendiamo le indicazioni per quanto diventerà un vero e proprio servizio a livello nazionale. Un ulteriore strumento per garantire ancora maggior sicurezza per i cittadini attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, che non vanno ad intaccare in alcun modo la privacy”.
L’esercitazione di test coinvolgerà in modo attivo, inoltre, circa 30 volontari di Protezione Civile, oltre al personale della Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale Regionale ed il personale dei comuni ricadenti nell’area direttamente interessata da questo nuovo test, che sarà eseguito con modalità diverse anche in altre regioni italiane.
foto: ufficio stampa Regione Veneto
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