Un nuovo centro dedicato alla formazione e all’innovazione nel private banking. Banca Generali ha presentato a Milano il suo BG Training&Innovation Hub. Un punto di riferimento per i private banker di Banca Generali per confrontarsi con l’evoluzione dei servizi di consulenza, advisory e sviluppare nuove soluzioni negli investimenti insieme ai partner nell’asset management. A fare gli onori di casa l’amministratore delegato della banca del leone, Gian Maria Mossa, affiancato dall’assessore alla Trasformazione Digitale del Comune di Milano, Roberta Cocco, dalla Coo di Microsoft, Barbara Cominelli, e dall’Amministratore delegato di Datrix, Fabrizio Milano d’Aragona.
Con quattro sale, divise su due piani, l’Innovation Hub coinvolgerà oltre 2 mila professionisti della rete di Banca Generali impegnati a rotazione in un ricco palinsesto di proposte di formazione per un totale di quasi 2 mila ore: qui si svolgeranno più di 250 iniziative ogni anno, passeranno almeno 5 mila persone, con un focus sulla tecnologia di circa trenta corsi.
“La nostra mission – ha spiegato Mossa – è che ci siano persone di fiducia ad accompagnare i clienti nei loro progetti di vita. L’Unica soluzione è il professionista a cui deve essere garantita tanta formazione, tanta condivisione e tanto confronto. Per questo, accanto alla nostra piattaforma digitale, abbiamo voluto affiancare un luogo fisico, un luogo vero. Perché la gestione personale delle relazioni è confronto dialettico e soprattutto scambio di idee. Non è una scienza esatta. Con questo Hub abbiamo voluto creare un luogo dedicato, non solo alla formazione delle competenze, ma soprattutto alla condivisione e al confronto delle esperienze con tutti i partner che arricchiscono ogni giorno gli strumenti e la nostra offerta alla clientela”.
Proprio dalla condivisione, nelle intenzioni di Banca Generali, nasceranno qui i nuovi strumenti legati al contributo degli investimenti verso l’economia reale. Nell’offerta ci saranno la protezione patrimoniale, la pianificazione finanziaria cosi’ come il wealth management, per cui Banca Generali si affiderà anche alla collaborazione con partner internazionali e a piattaforme fintech in continua evoluzione. Un modo e un luogo per dire anche che l’Italia non vuol rimanere indietro dal punto di vista della tecnologia nello scenario finanziario.
Lo ha sottolineato anche l’assessore comunale Roberta Cocco, che ha sottolineato come “il digital-gap in Italia sia ancora troppo ampio e il nostro Paese non se lo merita. Milano vuole trainare questo sviluppo ed essere uno dei motori che permette di colmare questa distanza”.