MILANO (ITALPRESS) – Il presidente della Federazione Italiana Scherma, Luigi Mazzone, ha partecipato alla terza edizione di “WEmbrace Awards”, evento di riferimento per chi crede nel potere dell’unione e della solidarietà. Lo sport inclusivo è stato il grande protagonista di una serata stellare, svoltasi presso la Fabbrica del Vapore di Milano, ideata e organizzata dall’Associazione Art4sport Onlus, fondata da Bebe Vio Grandis insieme ai genitori Teresa Grandis e Ruggero Vio.
Con il claim “Together or Nothing” l’edizione 2025 ha inteso sottolineare come il cambiamento possa avvenire solo attraverso la collaborazione e la condivisione. Sul palco si sono alternate storie di persone, associazioni e organizzazioni che, con il loro esempio, hanno dimostrato come l’unione sia il motore di ogni grande trasformazione.
“Sono qui perché credo, personalmente e con tutta la scherma italiana, nella straordinaria forza d’integrazione dell’attività sportiva, tanto dal punto di vista sociale quanto agonistico, una certezza che è sempre stata alla base del mio impegno sia medico, da neuropsichiatra infantile, che da dirigente sportivo – ha detto Mazzone -. Nulla è più potente dello sport per favorire l’inclusione. Siamo fieri di sostenere questa eccezionale sfida di Bebe che con il suo entusiasmo, la sua energia e la sua visione rappresenta un’icona sportiva mondiale e un orgoglio per tutta la Federazione Italiana Scherma alla quale sta dedicando grandi sforzi in Consiglio federale”.
“Quello per l’inclusività è uno degli impegni più grandi della Fis e con la costituzione di Commissioni e Gruppi di lavoro siamo già partiti per mettere in atto idee, progetti e attività efficaci, sicuri di poter raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo dati”, ha aggiunto Mazzone, che ha parlato anche di “un primo bilancio di questo nuovo corso sicuramente molto positivo e con prospettive molto importanti: gli Europei di giugno in Italia, a Genova, saranno un grande palcoscenico, poi ci saranno i Mondiali di Tbilisi, è chiaro che la Federscherma abbia voglia e dovere di puntare al massimo”.
“WEmbrace è abbracciare una grandissima sfida, cambiando il punto di vista della gente, dimostrando come il sogno di uno sia diventato il sogno di tutti, dai bambini di cinque anni ai più grandi – le parole di Bebe Vio – Perché frasi come non ho tempo o non ho soldi sono solo alcune di una miriade di scuse per non fare. Tutti insieme, invece, abbiamo fatto e faremo ancora moltissime cose belle”.
La super-campionessa del fioretto paralimpico ha parlato anche della sua nuova avventura da consigliera federale, in rappresentanza degli atleti della scherma italiana. “È fighissimo il record mondiale della nostra Federazione che per prima ha integrato il mondo olimpico e paralimpico. Siamo molto avanti con l’inclusione, abbiamo una marcia in più rispetto ad altri Paesi – continua – L’esempio di Simone Vanni? Ne sono orgogliosa. Per dieci anni ct della Nazionale Paralimpica, ora è diventato ct del fioretto olimpico e ha iniziato a bomba, perché è la persona migliore al mondo per questo ruolo. Ne sono incredibilmente fiera, ho fatto la mia prima Paralimpiade e tutte le altre con lui, siamo cresciuti insieme”.
A proposito di Giochi Paralimpici, Bebe Vio Grandis ha parlato anche della prospettiva Los Angeles 2028, con l’ironia ma anche la determinazione di sempre: “È già iniziato tutto, ho preso una marea di chili in questo periodo e dunque sono pronta a ricominciare in pedana”. Chiosando poi, ancora con il sorriso, sul suo sogno d’avere oggi un ruolo ancor più importante nello sport italiano: “Intanto entrare nel Consiglio federale della Fis è stato pazzesco”, ha concluso Bebe Vio Grandis, ringraziando tutte stelle dello sport presenti a Milano: “Ci sono davvero tantissimi personaggi in rappresentanza di molte discipline, dal calcio con Giorgio Chiellini, Gigi Buffon e Fabio Capello alla scherma con Filippo Macchi e Tommaso Marini, non sono qui per la cena di gala ma perché tutti i giorni fanno qualcosa per gli altri”.
-Foto Federscherma-
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