A “Macula 2025” eseguita una tomografia ottica computerizzata da remoto

GENOVA (ITALPRESS) – E’ stato eseguita oggi ai Magazzini del Cotone in occasione della seconda giornata del convegno “Macula 2025” in programma fino a domani a Genova, una OCT da remoto (tomografia ottica computerizzata), un esame rapido, sicuro e non invasivo, capace di dare informazioni preziose sullo stato della retina e della macula. L’esame da remoto ha permesso di effettuare la scansione della retina con un semplice esame, senza alcun liquido di contrasto oppure gocce, nel tempo di 3 minuti: il medico era presente ai Magazzini del Cotone, il paziente e lo strumento erano invece situati alla nuova Casa della Salute di Genova Voltri.
L’esame, quindi, può essere pilotato da remoto: il medico, presente in ospedale, può vistare i pazienti nei luoghi prescelti, una farmacia, una casa di comunità, un ambulatorio, la propria abitazione. Il vantaggio è una diagnosi certa con la possibilità di limitare gli spostamenti, venendo incontro così alle esigenze di anziani e invalidi.
“Si tratta di una sperimentazione pilota – dichiara l’assessore alla salute Massimo Nicolò – che rappresenta un impegno della nostra amministrazione nel contrasto alle malattie degli occhi e in particolare alle maculopatie. L’innovazione tecnologica e la telemedicina rappresentano una grande opportunità per accorciare le distanze con i cittadini, in particolare quelli più anziani, e questo nuovo dispositivo di teleconsulto consentirà loro di farsi visitare bene, in sicurezza e in un ambiente a loro familiare. In ultimo mi fa piacere che il progetto dell’esecuzione dell’Oct da remoto si stia attuando proprio all’interno di una delle tante case di comunità che si stanno aprendo sul territorio. Ringrazio il “Comitato Macula” per l’apporto all’importante progetto”.
“Le malattie degenerative e vascolari della retina e della macula – continua Nicolò – sono tra le principali cause di grave riduzione della funzione visiva centrale e in alcuni casi possono anche portare a cecità”.
“Le più comuni sono la degenerazione maculare legate all’età, la retinopatia diabetica, le occlusioni venose retiniche e le sindromi dell’interfaccia vitreo-retinica. Si tratta di patologie strettamente legate all’invecchiamento e/o a malattie sistemiche come il diabete e l’ipertensione e come tali hanno stanno assumendo una notevole rilevanza socio-economica in particolare nella nostra regione. La terapia farmacologica intravitreale ha fatto progressi enormi negli ultimi anni. Oggi sono moltissime le persone affette da maculopatia che riescono proprio grazie a questi farmaci innovativi a mantenere una buona funzione visiva evitando di diventare ciechi. Le Unità Operative di Oculistica di Regione Liguria anche grazie alla Clinica Oculistica del Policlinico San Martino che ha iniziato a parlare di presa in carico per le maculopatie in tempi non sospetti, ormai da molti anni ha attivato dei protocolli di follow-up e presa in carico per garantire di mantenere nel tempo i benefici visivi ottenuti con le terapie intravitreali” conclude l’assessore Nicolò.

foto: ufficio stampa Regione Liguria

(ITALPRESS).

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