Si celebra a Lisbona la Giornata internazionale della proprietà, indetta dall’Unione Internazionale della Proprietà Immobiliare (UIPI), organismo in cui l’Italia è rappresentata da Confedilizia.
La giornata è ispirata ai principii stabiliti dall’articolo 17 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, ove si sancisce che ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà e che nessuno può esserne arbitrariamente privato.
Dopo il saluto iniziale del presidente dell’UIPI, Stratos Paradias, e del presidente della Associasão Lisbonese de Proprietários, Luis Menezes Leitão, l’evento ha visto le relazioni di David Magalhães, dell’Università di Coimbra, e di Miguel Marques Dos Santos, dell’Associasão para o desenvolvimento do direito do urbanismo e da construsão. La delegazione dell’UIPI, in rappresentanza di 28 Paesi europei, sarà ricevuta dal presidente della Repubblica portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa.
Il vicepresidente di Confedilizia e dell’UIPI, Michele Vigne, ha dichiarato: “Ottimismo, programmazione, fiducia nel futuro, propensione al risparmio, responsabilità, sono peculiarità tutte che connotano un buon cittadino, una persona disposta a contribuire al progresso e allo sviluppo della società. Queste stesse qualità, sovente, si ritrovano in colui che investe nell’immobiliare, che impegna i propri risparmi per acquistare un bene ed è disposto a erogare ulteriori risorse finanziarie per ristrutturare il fabbricato, per renderlo più efficiente e sicuro, per migliorare e sviluppare il territorio nel quale esso si trova. Da ciò si evince il rilevante ruolo, economico e sociale, ricoperto dai proprietari, impegnati ad accrescere la società. Proprio per tale motivo l’auspicio è che non vi siano ostacoli a che ogni individuo possa acquisire una proprietà”.