A Genova inaugurato un nuovo terminale dell’Aeroporto Cristoforo Colombo

GENOVA (ITALPRESS) – Un’area di 5.500 metri quadrati, di cui 550 destinati a una nuova area commerciale, quattro nuove linee di controllo dotate di macchinari all’avanguardia per accelerare il transito dei passeggeri, 3 nuovi gate, 250 sedute dotate di prese elettriche, un nuovo pontile di imbarco con accesso diretto al piazzale dotato di climatizzazione e ascensore. Sono i numeri e le caratteristiche della nuova ala est dell’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, che sarà ufficialmente aperta ai passeggeri dal prossimo 19 marzo. Al taglio del nastro erano presenti, oltre al presidente dell’Aeroporto Enrico Musso, il viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi, il presidente ligure Marco Bucci, il vicesindaco reggente di Genova Pietro Piciocchi, il presidente di Enac Pierluigi Di Palma.

La nuova ala est consente al Cristoforo Colombo di incrementare la propria capienza potenziale fino a 3 milioni di passeggeri e rappresenta un primo importante tassello di un più ampio piano di restyling che, dopo un anno e mezzo lavori e ulteriori 12,6 milioni di euro di investimenti, ridisegnerà interamente il volto dello scalo entro la fine del 2026, consentendo di offrire un’esperienza best in class ai viaggiatori.

“Da mercoledì inizieranno a segmenti i lavori di completa ristrutturazione del terminal esistente“, conferma il presidente Enrico Musso. L’intervento di restyling sarà effettuato mantenendo lo scalo pienamente operativo. Al termine dei lavori la superficie complessiva del Cristoforo Colombo si estenderà per 20mila metri quadrati (+38%), di cui 1.200 metri quadrati destinati ad aree commerciali (+400 metri quadrati), i check-in saliranno a 22 (dagli attuali 12), i gate a 10 (dagli attuali 9, di cui 3 nella nuova ala est), i parcheggi aeromobili fronte terminal a 8 (+2) e la nuova lounge si estenderà per 200 metri quadrati (+50).

Oltre all’ampliamento del terminal, l’aeroporto di Genova guarda adesso alla privatizzazione. Gli attuali soci sono Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e Camera di commercio, rispettivamente al 60% e 40%.

“Come società abbiamo fatto tutti i passaggi tecnici che andavano fatti, abbiamo preso contatti con gli advisor, sappiamo tutto quello che c’è da fare – spiega Musso -. Ora si tratta di decidere qual è la strada da percorrere tra l’aumento di capitale e la cessione di quota da soci esistenti”.

“Bisogna andare avanti con l’idea della privatizzazione ma anche dell’integrazione intermodale – dichiara Pierluigi Di Palma, presidente di Enac -. Noi abbiamo lanciato l’idea di un’integrazione area-nave, spero che lo sviluppo dell’aeroporto possa concretizzarsi in questo percorso rilanciando anche l’idea di un’estensione della concessione con una procedura di gara e nello stesso tempo poter confidare su un piano industriale di lungo periodo”.

Servirà comunque una gara pubblica: “Per quanto mi riguarda può partire anche domani”, incalza il governatore Bucci. Il Comune di Genova, per parte sua, conferma l’intenzione a rilevare una quota di minoranza.

-Foto xa8/Italpress-
(ITALPRESS).

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