A gennaio 2019, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 28,4 miliardi di kWh, in aumento del 4,3% rispetto allo stesso mese del 2018. L’andamento della domanda ha risentito principalmente dell’effetto temperatura: quest’anno, infatti, a parità di giorni lavorativi (22) gennaio ha fatto registrare una temperatura media mensile inferiore di 3°C rispetto a gennaio del 2018. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di temperatura e calendario, porta a una variazione della domanda elettrica di gennaio pari a +1,9%.
A livello territoriale la variazione tendenziale di gennaio 2019 è risultata ovunque positiva: +3,1% al Nord, +5,7% al Centro e +6,2% al Sud.
In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a gennaio 2019 ha fatto registrare, per il secondo mese consecutivo, una variazione positiva (+0,9%) rispetto al mese precedente (dicembre 2018). Questo risultato porta il profilo del trend su un andamento debolmente crescente.
Nel mese di gennaio 2019 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 90,1% con produzione nazionale e per la quota restante (9,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (25,8 miliardi di kWh) è aumentata del 13% rispetto a gennaio 2018. In crescita le fonti di produzione geotermica (+0,6%), idrica (+2,2%), fotovoltaica (+3,8%), termica (+15,2%) ed eolica (+16,9%).