All’aeroporto di Fiumicino inizia oggi “l’anno del Maiale”, con la celebrazione della Festa di Primavera, conosciuta in occidente come Capodanno Cinese, la più importante festività della Terra di Mezzo, inaugurata nell’area Partenze del Terminal 3. L’evento è servito anche per discutere della connettività fra Roma e la Cina, con un’attenzione particolare all’importanza del Mondo digitale per i turisti cinesi. Alla tavola rotonda hanno preso parte Carlo Cafarotti, assessore alle attività produttive e turismo di Roma Capitale; Zhang Aishan, direttore dell’ufficio consolare dell’Ambasciata Cinese in Italia; Concetta Caravello, direttore generale Welcome Chinese; Pietro Candela, responsabile sviluppo business Alipay Italia e Enrico Plateo, manager sviluppo business di WeChat.
Fausto Palombelli, direttore marketing e sviluppo aviation di Aeroporti di Roma, ha coordinato i lavori, ricordando le implementazioni del sistema aeroportuale italiano per accogliere i turisti cinesi, come il sistema mobile dei pagamenti, la segnaletica in cinese e un’offerta eterogenea per lo shopping. “Nel 2018, dal punto di vista dell’estremo oriente, Fiumicino ha avuto una crescita del 15%. I principali vettori cinesi hanno migliorato il prodotto e hanno introdotto aerei più confortevoli. Abbiamo 6 vettori attivi e direi che siamo al top europeo per questo segmento”, ha detto Palombelli.
Zhang Aishan ha sottolineato la collaborazione con le autorità italiane e fornito un piccolo profilo del turista cinese, che predilige i posti molto sicuri, ama fare shopping e avverte la necessità di poter pagare tramite il telefonino.
Cafarotti ha invece detto di voler aumentare la presenza cinese in brevissimo tempo: “La provenienza cinese è entrata nella top ten già dallo scorso anno, ma nel triennio può entrare nella top five. Se lavoriamo di concerto, la presenza cinese nella top five turistica per il 2020 è qualcosa su cui Roma Capitale vuole lavorare”. L’assessore di Roma Capitale ha inoltre detto che, in partnership con Adr, esiste la volontà di incrementare il turismo congressuale.