Ogni automobile rappresenta un vero capolavoro di ingegneria, meccanica e, oggi come oggi, tecnologia. Una vettura, difatti, è costituita da una miriade di componenti, ognuna delle quali contribuisce, in perfetta sinergia con le altre, ad assicurare il funzionamento di questo mezzo di trasporto così utile e importante nella nostra quotidianità. In questo articolo andremo alla scoperta di uno di questi elementi. Vedremo nello specifico che cos’è e a cosa serve il filtro dell’aria in autovettura. Addentriamoci nel merito.
Cosa è il filtro dell’aria
Nel momento in cui si parla di filtro dell’aria, ci si riferisce alla specifica componente dell’impianto di aspirazione della nostra auto che, come il nome stesso suggerisce, agisce occupando un ruolo di filtro. Questo elemento svolge una funzione di rilievo per il corretto funzionamento di una vettura. Scopriamo, a questo punto, a cosa serve.
A cosa serve il filtro dell’aria
In concreto, in un’autovettura, questa componente serve a pulire l’aria che viene risucchiata dall’esterno, per poi essere incanalata e trasportata fino alla camera di scoppio. In assenza di un intervento in cui l’aria viene filtrata, si produrrebbe un rischio di un certo peso. Nel motore arriverebbero infatti anche degli elementi estranei abitualmente presenti nell’aria, come polveri, detriti, pezzi di foglie e residui d’acqua.
Se l’aria non fosse adeguatamente filtrata, sul lungo termine, si creerebbero quindi una serie di eventuali conseguenze negative che potrebbero compromettere il corretto funzionamento del veicolo. Potrebbe ad esempio manifestarsi:
- un’usura precoce del motore derivante da questi corpi estranei che nel tempo andrebbero a consumare consumerebbero alcune sue parti come candele, pistoni, fasce e non solo;
- dei probabili intasamenti degli iniettori;
- un imbrattamento della valvola a farfalla da cui deriverebbero problematiche quali vuoti in accelerazione, perdita di potenza e instabilità dei giri motore;
- un possibile grippaggio del motore come conseguenza dell’accumulo di grossi detriti nella camera di combustione.
Quando e perché è necessario cambiare il filtro dell’aria
Il filtro dell’aria va sostituito mediamente ogni 15 mila chilometri percorsi. L’intervento risulta necessario per mantenere il motore pulito, per garantire prestazioni adeguate e per supportare il benessere del veicolo.
Se il filtro non viene sostituito periodicamente, infatti, si possono verificare dei malfunzionamenti oltre a correre il rischio di danneggiare, anche pesantemente, alcune parti della vettura. Se non si vuole compromettere la propria automobile, è quindi opportuno tenerlo ben in mente e procedere con l’adeguata manutenzione del caso.
Come scegliere il filtro dell’aria corretto
Una volta stabilito che occorre effettuare una sostituzione periodica, come scegliere il filtro dell’aria corretto? In commercio, ne esistono di diverse forme e realizzati in svariati materiali. Per ciò che riguarda le forme, i più comuni sono quelli a pannello. Nei modelli di auto sportivi, è possibile trovare anche dei filtri conici, rotondi o ad aspirazioni dinamica.
Sul fronte dei materiali, invece, sono disponibili:
- filtri in carta, i più diffusi, che vanno sostituiti;
- filtri in stoffa o in cotone, montati sui modelli sportivi. Questo tipo di filtri è riutilizzabile. Al momento del tagliando può essere deterso e oliato con appositi prodotti.
La scelta del filtro dipende in linea di massima dalle specifiche necessità. Nell’ipotesi in cui si desideri risparmiare, l’opzione migliore è quella di puntare su un filtro dell’aria in carta. Quando si è in possesso di un modello di auto più sportivo che necessita possibilmente di un filtro con prestazioni più elevate e riutilizzabile, ne consegue che la più idonea è quella di acquistare un filtro in stoffa.