CAGLIARI (ITALPRESS) – L’urgente questione dell’emergenza sanitaria in Sardegna è stata al centro dell’incontro al Teatro del Palazzo CIS a Cagliari, che ha visto la partecipazione dell’ex assessora alla sanità dell’Isola, Nerina Dirindin, e dell’ex Presidente della Regione, Renato Soru, insieme a numerose associazioni di pazienti e organizzazioni mediche. L’incontro ha messo in evidenza la necessità di concentrarsi sul paziente e sulle sue esigenze di salute, portando i servizi sanitari più vicini alle comunità attraverso il potenziamento dell’assistenza territoriale e la creazione di case della comunità. Inoltre, si è discusso della copertura delle posizioni vacanti nei vari comuni della Sardegna. Un messaggio chiaro emerso è che la vera infrastruttura sanitaria è rappresentata dalle persone che vi lavorano, compresi medici e professionisti sanitari. Pertanto, si è sottolineata l’importanza di un notevole investimento nelle risorse umane, con una stabilizzazione immediata dei precari, nuove assunzioni e un programma di formazione continua per garantire prestazioni di alta qualità.
L’iniziativa politica ha anche proposto azioni straordinarie, come l’inserimento immediato nel mondo del lavoro di specializzandi, il richiamo di professionisti che hanno lasciato la Sardegna per lavorare altrove attraverso l’offerta di condizioni favorevoli per attirare medici provenienti dall’estero. L’incontro ha dimostrato un impegno concreto per affrontare la crisi sanitaria in Sardegna, con l’obiettivo di garantire un sistema sanitario pubblico efficiente, incentrato sul benessere del paziente e sul supporto ai professionisti. “Ci candidiamo a governare la Sardegna nella prossimità legislatura e provare a superare l’emergenza del sistema sanitario pubblico e a governare la transizione del sistema sanitario. In Sardegna il 12% delle persone rinuncia a curarsi perché non può pagare ed è uno dei dati più alti d’Italia”. Lo ha detto l’ex Presidente della Regione, Renato Soru, a conclusione dell’incontro, per poi aggiungere: “Bisogna migliorare i servizi sanitari a parità di organizzazione. Io credo che non sia più tempo di mettere gli amici. Credo che sia il tempo di prendere le persone competenti. Devono essere premiati competenza e professionalità impegno e non premiare l’appartanenza politica. Il centrosinistra si presenta alle elezioni con un programma per la sanità chiaro e semplice. Ci impegniamo a lavorare immediatamente senza troppi pensieri, perché dobbiamo sapere dal giorno prima cosa andremo a fare”. All’incontro hanno preso parte Gisella Trincas, Associazione pazienti malattie mentali; Francesca Ziccheddu, associazione genitori pazienti oncoematologici; Rosamaria Caliandro, portavoce comitati salute sarda; Francesca mulas, Codice segreto (domus de luna Ugo Bressanello) pazienti con difficoltà cognitive; Paola Scano, Fondazione A18 autismo; Pino Argiolas presidente Associazione prometeo trapiantati fegato rene pancreas; Emilio Montaldo, Presidente ordine dei medici; Claudia Zuncheddu, Medicina Democratica Sarda e Umberto Nevisco, segretario regionale FIMMG sindacato medici di base.
foto: ufficio stampa Soru
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