Manila Flamini e Giorgio Minisini hanno vinto la medaglia d’argento nel duo misto tecnico ai Mondiali di nuoto sincronizzato di Gwangju. I due azzurri hanno ottenuto 90.8511 (27.5 per l’esecuzione, 27.4 per l’impressione artistica, 35.9511 per gli elementi), punteggio ottimo ma non sufficiente per battere i russi Mayya Gurbanberdieva e Aleksandr Maltsev, medaglia d’oro con 92.0749. Il bronzo va ai giapponesi Atsushi Abe e Yumi Adachi con 88.5113.
“Sapevamo che sarebbe stato difficile vincere – ha raccontato Minisini, 23enne romano come la compagna con cui condivide anche le società (Fiamme Oro e Aurelia Nuoto) – Appena abbiamo sentito il punteggio dei russi abbiamo capito che la giuria aveva messo troppo distacco per poterli superare. A noi serviva solo una possibilità, ma ce l’hanno negata in partenza. Abbiamo nuotato nel migliore modo possibile. Siamo pienamente soddisfatti della prestazione. Forse per conquistare l’oro sarebbe stato necessario più di un miracolo. Noi non mollano mai, ci crediamo sempre, perciò fa male essere consapevoli che andare oltre le possibilità non basta e non basterà finché la giuria non cambierà modo di votare per cambiare la classifica”.
“Spero che tutto ciò che stiamo facendo riesca gradualmente a cambiare il nuoto sincronizzato, soprattutto nel doppio misto che credo debba essere valutato diversamente – ha aggiunto la Flamini – Sono orgogliosa degli atleti che siamo. Non siamo degli esecutori, ma facciamo sognare. Penso che questo sia l’orientamento da seguire perché il sincro deve essere emozione. La Russia non è più forte di noi come indicano i punteggi. Almeno non in acqua. Anche negli altri esercizi non è così avanti come sembra. Noi siamo riusciti a batterli a Budapest e anche qui e a Glasgow ci saremmo potuti riuscire, o comunque avremmo potuto perdere per poco, non con questo distacco”. Gli azzurri ci riproveranno nel libero. Venerdì alle 11 locali (le 4 italiane) sono in programma le eliminatorie.
In giornata per l’Italia è arrivata anche un’altra medaglia, uno storico argento nell’highlight routine. Le azzurre Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Gemma Galli, Alessia Pezone, Federica Sala, Domiziana Cavanna, Francesca Deidda, Costanza Ferro ed Enrica Piccoli sono salite sul podio nell’innovativa e inedita disciplina, che colleziona il meglio degli esercizi classici attraverso spinte, coreografie a fior d’acqua e connessioni. Le sincronette italiane hanno ottenuto 91.7333 punti (27.6 per l’esecuzione, 36.9333 per l’impressione artistica e 27.2 per la difficoltà) chiudendo alle spalle dell’Ucraina (94.5) e avanti alla Spagna per sei decimi di punto (91.1333). Quarto il Canada, appena sotto i 90 punti con 89.9333.