SERENA WILLIAMS-HALEP LA FINALE DI WIMBLEDON

Rieccola, un anno dopo la bruciante sconfitta con Angelique Kerber. Serena Williams ritrova la finale di Wimbledon, l’undicesima della sua carriera. Lo fa sbarazzandosi in meno di un’ora di Barbora Strycova, che coi suoi 33 anni era diventata la ‘debuttante’ più vecchia di sempre in una semifinale di un Major. La favola della ceca si è interrotta bruscamente, contro una Serena che sull’erba londinese torna a spadroneggiare: appena tre i game concessi dalla 37enne americana, che proverà ora a mettere le mani sull’ottavo titolo a Wimbledon e soprattutto su quel 24esimo Slam che le permetterebbe di eguagliare il record di Margaret Court. “E’ bello tornare in finale”, afferma soddisfatta Serena, che sabato proverà a sfatare anche un altro tabù: da quando è diventata mamma nel settembre 2017 non è ancora riuscita a vincere un Major, con l’ultimo grande successo ottenuto quello stesso anno agli Australian Open. Ma fra la minore delle sorelle Williams e la storia c’è ancora un ultimo ostacolo: Simona Halep. Prima finale in carriera all’All England Club per la rumena, a cui sono bastati 72 minuti per sbarazzarsi di Elina Svitolina: 6-1 6-3 il risultato che premia la 27enne di Constanta, che mancava in semifinale a Wimbledon dal 2014. “E’ una sensazione fantastica, uno dei migliori momenti della mia vita”, il commento entusiasta della Halep, che aveva perso 3 degli ultimi 4 confronti con l’ucraina. “Ma non è stato facile come sembra dire il risultato – ci tiene a precisare – Ho lottato molto duramente per vincere e sono stata molto forte sia mentalmente che fisicamente”. La Halep sembra essere tornata sui livelli che l’avevano portata in testa alla classifica Wta ma questo potrebbe non bastare per fermare Serena.

Domani spazio alle semifinali maschili, a partire dal 40esimo atto dell’eterna sfida fra Roger Federer e Rafa Nadal. I due si ritrovano a un mese da un’altra semifinale, quella del Roland Garros stradominata dal maiorchino, ma stavolta si gioca su una superficie più congeniale al fuoriclasse elvetico: se è vero che Nadal è avanti 24-15 nei precedenti complessivi, lo è altrettanto il fatto che l’ultima vittoria sul veloce risale alla semifinale dell’Australian Open 2014, prima di sei sconfitte di fila. A Wimbledon, invece, sarà il quarto confronto di sempre fra i due: Federer si è aggiudicato le finali del 2006 e 2007, in quella del 2008 fu Nadal a spuntarla aggiudicandosi per 9-7 il quinto set. Meno incerta sembra almeno sulla carta l’altra semifinale, quella fra Novak Djokovic e Roberto Bautista Agut. Lo spagnolo è la sorpresa del torneo (nel quarto vinto contro Pella ha perso il suo primo e unico set) ma il numero uno del mondo, che sui prati londinesi ha trionfato in quattro occasioni (2011, 2014, 2015 e 2018), appare in forma smagliante, chiedere al povero Goffin. Nole ha battuto Bautista Agut 7 volte su 10 ma quest’anno il 31enne di Castellon de la Plana lo ha sconfitto due volte su due, prima a Doha e poi a Miami.

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]