E.ROMAGNA: CISPADANA, LA REGIONE STRINGE I TEMPI

La Regione Emilia-Romagna spinge l’acceleratore per la realizzazione della Cispadana, un tracciato di 67 chilometri (due corsie per senso di marcia più quella di emergenza), che collegherà l’A22 Autobrennero con l’A13 Bologna-Padova tra i caselli di Reggiolo e Ferrara Sud, dopo aver attraversato i territori di 13 comuni nelle province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara. “Sarà un collegamento di tutta la parte produttiva del nord Italia ai canali europei” spiega il vicepresidente della Regione Raffaele Donini. Il cronoprogramma svelato oggi nella sala stampa della Regione prevede a metà ottobre la presentazione del progetto definitivo, entro fine anno la Conferenza dei servizi e nel 2020 il progetto esecutivo con la successiva e conseguente apertura dei cantieri.   Un percorso rapido dopo tanti anni di attesa, non per volere della Regione, che hanno fatto aumentare i costi dell’opera che saranno complessivamente di 1,3 miliardi di euro.
In partenza la Regione parteciperà con 100 milioni di euro, altri 100 saranno recuperati dalla riduzione dei costi dovuti alla razionalizzazione del progetto e Autostrada del Brennero procederà alla ricapitalizzazione di Autostrada Regionale Cispadana (Arc) per altri 100 milioni di euro.  “Abbiamo voluto che il concedente rimanesse la Regione perché questa- aggiunge Donini- è la garanzia della realizzazione di quest’opera che noi vogliamo fortemente: dopo il terremoto tante aziende dei territori colpiti sono rimaste operative proprio in virtù del fatto che aspettavano la realizzazione della Cispadana”.  Tanti i benefici che si prospettano per gli utenti. “Rispetto all’attuale percorso autostradale- sottolinea Donini- si risparmieranno 30 minuti di tempo, il 50%, con un 35% in meno di costi sul viaggio, mentre il risparmio di tempo rispetto alla viabilità secondaria sale ad un’ora e 15 minuti”.  Questo significa anche 11 mila camion in meno nelle città ed il 4% in meno delle polveri sottili. Tutti dati frutto di diversi studi. “Ad una ad una- ha dichiarato il presidente della Regione Stefano Bonaccini- stiamo sbloccando le opere, proprio come avevamo promesso”. La Cispadana è una di questa.
“Lo attendevano le imprese, gli operatori turistici, i lavoratori e tutti i cittadini: avendo la nostra Regione una posizione centrale nella viabilità italiana- prosegue Bonaccini- abbiamo il dovere di garantire infrastrutture moderne, veloci, sicure e che servano nei prossimi decenni. Noi stiamo riducendo il consumo di suolo, ma queste opere sono necessarie per decongestrionare il traffico e perché portano benefici economici e di riduzione dell’inquinamento”.
“Se gli interessi e la volontà di pubblico e privato convergono come in questo caso- afferma Graziano Pattuzzi, presidente di Arc- si possono fare cose importanti. Siamo nel territorio della Ferrari e dovremo fare meglio della Ferrari e vincere il campionato”.
Molto soddisfatti anche il presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei: “Siamo soci di Autobrennero e abbiamo lavorato perché fosse garantito l’investimento. Oggi possiamo dire che il piano economico dovrebbe essere adeguato per essere bancabile”. Ed il presidente della Provincia Reggio Emilia Giorgio Zanni: “C’è stata davvero una grande condivisione, e un allineamento istituzionale molto forte al di là dell’assetto politico”.
In coda Raffaele Donini lancia una frecciata al Governo in merito alla Bretella Campogalliano-Sassuolo: “Non siamo contentissimi di come stanno lavorando in merito: ha già superato due volte analisi di costi-benefici, una delle quali fatte a nostra insaputa, ma ancora non è stata data la validazione al progetto esecutivo che aspettiamo a breve”.

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