ALLE UNIVERSIADI ALTRE QUATTRO MEDAGLIE AZZURRE

Quattro medaglie azzurre, al PalaUnisa del campus di Baronissi, nella terza giornata dedicata alla scherma all’Universiade Estiva Napoli2019. Doppietta per l’Italia nel fioretto maschile con l’oro di Damiano Rosatelli e l’argento di Guillaume Bianchi, mentre nella sciabola femminile arrivano l’argento di Lucia Lucarini e il bronzo di Michela Battiston. La finale di fioretto maschile è stato un affare tutto azzurro: tra gli applausi del folto pubblico che ha gremito le tribune del PalaUnisa, Damiano Rosatelli, studente di Scienze politiche presso l’UniCusano, si è imposto per 15-10 sul compagno Guillaume Bianchi, iscritto alla facoltà di Economia de La Sapienza di Roma, dopo un derby laziale combattuto e a lungo equilibrato. In semifinale Rosatelli aveva battuto con il punteggio di 15-13 il francese Elice, dopo essersi imposto per 15-11 su Chen, portacolori di Taipei, nei quarti di finale.
Bianchi, invece, aveva sconfitto per 15-7 il giapponese Ueno mentre nei quarti aveva vinto 15-11 il derby italiano contro Francesco Ingargiola, entrando in zona podio.
Lungo il loro percorso di gara, Rosatelli aveva debuttato nel turno dei 64 con un 15-4 al canadese Hay, quindi aveva battuto 15-12 il russo Akhmetov e agli ottavi aveva sconfitto 15-14 un altro russo, Khamzin, mentre Bianchi aveva esordito nel tabellone ad eliminazione diretta dal turno dei 32 battendo con il punteggio di 15-5 il georgiano Galuashvili, per poi aver ragione dell’australiano Douglas 15-4. Ingargiola, invece, nei 64 aveva superato per 15-6 lo slovacco Blanara, a seguire aveva rifilato un 15-7 all’ungherese Kiss prima di entrare tra i “top 8” dopo una sola stoccata messa a segno contro il coreano Seo, costretto al ritiro da un infortunio. Solo il derby italiano con Bianchi ha interrotto i sogni del marchigiano di conquistare una medaglia che invece è finita al collo degli altri due azzurri che, da bravi atleti-studenti, sono anche prossimi alla laurea.
Nella seconda gara di giornata, quella di sciabola femminile, medaglia d’argento di Lucia Lucarini, fermata in finale solo dalla francese Balzar, bestia nera di tutte le italiane, che aveva già dirottato sul terzo gradino del podio l’altra azzurra Michela Battiston. Lucia Lucarini in semifinale aveva sconfitto per 15-13 la coreana Jeon, dopo aver conquistato la certezza della medaglia superando per 15-13 la bielorussa Kaspiarovich, mentre Michela Battiston nei quarti di finale aveva superato 15-6 la polacca Cieslar. La sciabolatrice umbra Lucarini, che si allena a Frascati ed è iscritta alla facoltà di Biologia all’Università di Tor Vergata, aveva battuto precedentemente per 15-10 la russa Koroleva e con il punteggio di 15-13 la turca Shchukla, mentre la friulana Battiston, studentessa di Psicologia all’Università di Trieste, aveva prima sconfitto 15-4 la kazaka Sarybay e poi la cinese Gou 15-7. Stop al tabellone delle 32 per Rebecca Gargano, che si è arresa per 15-9 proprio dalla francese Balzer.

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