“Icardi e Nainggolan non rientrano nel nostro progetto”. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta. “Entrambi sanno di questa situazione che non significa che vengono sminuite le loro capacità – ha spiegato il dirigente nerazzurro – Sono entrambi, secondo me, degli ottimi giocatori e degli ottimi talenti. Ma chiaramente il talento da solo fa vincere le partite, ma è la squadra che fa vincere un campionato. E quando dico vincere un campionato significa raggiungere l’obiettivo che ognuno ha prefisso. Non è un ‘metodo Marotta’, ma un metodo che deve essere utilizzato in tutte le comunità: significa avere delle regole precise, significa avere dei diritti, ma soprattutto dei doveri. E questi doveri devono essere sempre rispettati”.
Marotta si è soffermato sui prossimi passi: “Da questa situazione si esce innanzitutto con la chiarezza e la trasparenza. In una progettualità bisogna anche trovare i profili giusti. Questa è la strada che noi stiamo percorrendo. Abbiamo avuto modo di parlare con molta schiettezza e franchezza ai diretti interessati, pur nel rispetto di quelli che sono i loro valori contrattuali e valori professionali, ma abbiamo spiegato la posizione della società”.
Marotta ha poi analizzato in particolare la situazione di Icardi: “Una cosa è affermare che Icardi è sul mercato – ha spiegato il dirigente dell’Inter – Un’altra cosa è rispettare quelli che sono gli aspetti contrattuali, un accordo collettivo che prevede comunque che il calciatore debba prendere parte agli allenamenti, quindi debba essere allenato. Noi non vogliamo assolutamente venir meno ai nostri doveri. Poi ci sono anche dei diritti, come quello dell’allenatore di scegliere la formazione da mettere in campo”.