La sezione di Controllo della Corte dei Conti della Basilicata, alla presenza del presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema ha parificato il rendiconto generale della Regione Basilicata per l’esercizio finanziario 2017 con alcune eccezioni “riguardanti il Fondo crediti dubbia esigibilità, il fondo rischi, il fondo altri accantonamenti” ed alcune spese riguardanti il personale. È quanto deciso a conclusione del giudizio di parifica che si è tenuto oggi, a Potenza. Il magistrato relatore Vanessa Pinto, nella sua discussione, dopo aver sottolineato che “la funzione principale della parifica è la verifica della gestione del bilancio dell’ente” aveva ricordato che “con riferimento al rendiconto del 2015 vi era stato il diniego in toto del giudizio di parifica, perché ritenuto non conforme al principio di veridicità e di attendibilità”, con quello del 2016 “è stato riscontrato l’avvio di un serio percorso di riconduzione nell’alveo del principio di veridicità con un disavanzo di 26 milioni di euro, mentre nell’attuale sta continuando il percorso di disvelamento dell’effettiva consistenza del bilancio regionale”.
Il disavanzo registrato “nel rendiconto all’esame è pari a 42 milioni di euro, che l’ente ha provveduto a ripianare a valere sull’esercizio 2018 per il disavanzo 2016 e all’esercizio 2019, per il disavanzo registrato nell’esercizio all’attuale”. Secondo la relatrice “c’è stato un riscontro positivo dal punto di vista della veridicità e di effettiva consistenza del l’attivo, ma persistono ancora problematiche dal punto di vista dell’effettiva consistenza dell’entrata prevista, in quanto alla luce del rapporto tra le entrate previste, quelle accertate e quelle riscosse emerge ancora qualche differenziale, che incide sull’effettiva capacità di copertura finanziaria delle spese, che si riflette sull’effettiva allocazione delle risorse. Questo – ha evidenziato – pregiudica l’effettività delle scelte allocative dell’ente, che incide su tutta la programmazione finanziaria dell’esercizio, con persistente disimpegno finanziario di esercizio di 42 milioni di euro»
La maggiore criticità è stata individuata “nella gestione della spesa per il personale, con un fenomeno opposto a quello di contenimento delle spese. Dall’analisi dell’ultimo triennio non risultano rispettati gli obiettivi di contenimento e di razionalizzazione della spesa, ma si è assistito ad un aumento della stessa: l’aggregato che ha destato maggiore perplessità è stato quello dell’incremento della spesa dei giornalisti, che deriva aumento deriva dall’applicazione del contratto nazionale giornalisti, in violazione della normativa vigente per il comparto pubblico”. Il procuratore generale, Luigi Cirillo, aveva chiesto “la parziale parificazione del rendiconto generale della Regione Basilicata per l’esercizio 2017 nelle componenti del conto finanziario e del conto del patrimonio, previa immissione alla corte costituzionale, qualora rilevanti ai fini della parifica e non manifestamente infondate, della questione di legittimità costituzionale sulle disposizioni di legge incidenti sulla spesa oppure per violazione di altri parametri”.
“Il giudizio di parifica del rendiconto generale della Regione assume un ruolo ed un valore non meramente formale, bensì evidentemente sostanziale anche ai fini dell’iter conclusivo del ciclo di bilancio dell’ente. Da presidente appena eletto ho contezza dei dispositivi emessi da codesta Corte relativi ai rendiconti degli anni 2015 e 2016. Ho pertanto consapevolezza delle azioni che dovranno essere messe in atto per conseguire l’equilibrio e la sostenibilità tendenziale di bilancio, anche tenendo conto degli esiti della parifica e delle osservazioni” ha detto il presidente della Regione, Vito Bardi.
“Colgo l’occasione – ha proseguito – per anticipare con chiarezza e determinazione la ferma intenzione di impegnarci tutti, per far sì che il bilancio della Regione diventi lo specchio e la rappresentazione di una gestione improntata sui canoni della trasparenza, della veridicità e della attendibilità”.
“La declinazione di questo obiettivo – ha detto ancora – passerà per un insieme di misure e di azioni che siano in grado di coniugare la legittimità e la regolarità della gestione, con le misure correttive che si renderanno necessarie e con tutti quegli interventi di riforma finalizzati, nel loro insieme, ad assicurare l’equilibrio strutturale di bilancio, il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza della spesa. Il mio auspicio – ha concluso il governatore – è che l’odierno giudizio di parifica possa rappresentare l’avvio di un rapporto di proficua e leale collaborazione tra la Regione Basilicata e la Corte dei Conti, al fine di concorrere, ciascuno nell’esercizio delle proprie prerogative e competenze, l conseguimento di quel bene comune che è fonte di ispirazione e al tempo stesso obiettivo di ogni amministrazione pubblica, in attuazione dei principi scaturenti dalla nostra Carta Costituzionale”.