La cavalcata verso la Champions è un ricordo ancora fresco ma a Bergamo non si perde tempo e si guarda già avanti. Il primo colpo di mercato, Luis Muriel, è stato piazzato e Gian Piero Gasperini non vede l’ora di ricominciare perchè davanti c’è una stagione storica, da disputare con un arsenale all’altezza della situazione. “Stiamo vivendo un’estate particolarmente bella, emozionante – racconta il tecnico della Dea a ‘Radio Anch’io Sport’ su RadioUno – È stata una stagione straordinaria, coronata dal raggiungimento del sogno Champions, un traguardo mai raggiunto dalla società. Ora pensiamo alla prossima stagione a quello che potrà succedere”. Sarà un mercato ‘inedito’ per la Dea che “non venderà giocatori a meno di offerte impensabili e stratosferiche – conferma Gasperini – Il nucleo formato da questi 13-14 giocatori dovrebbe rimanere e questo è già un modo diverso e vantaggioso rispetto al passato di partire. Non avremo defezioni, ci sarà una squadra che sa colme muoversi, come giocare, e cercheremo di mettere quei pochi pezzi, ma di qualità, di valore, che possono dare una completezza alla rosa e una maggiore forza alla squadra”. Uno di questi pezzi è Muriel, voluto fortemente da Gasperini “ma anche da tutta la società. È un giocatore che ci ha sempre fatto gol, almeno avremo un avversario temibile in meno. La società è stata bravissima, ha aspettato che si creassero le condizioni migliori e ha piazzato questo colpo. Ci darà maggiore capacità”. Per il centrocampo si fa il nome di Guarin ma Gasperini a riguardo non si sbilancia. “Abbiamo rinforzato l’attacco che l’anno scorso è stato il nostro punto di forza ma che era numericamente ridotto. Abbiamo bisogno di un altro giocatore importante e poi abbiamo la possibilità di completare la rosa con un paio di pedine di prospettiva da poter valorizzare. Ci sono tantissime possibilità, è ancora presto, ma possiamo muoverci con i tempi e la possibilità economica che desideriamo, siamo padroni del nostro tempo”. Eppure c’è stato un momento in cui Gasperini è sembrato vicinissimo a lasciare l’Atalanta: le sirene giallorosse hanno suonato a lungo per lui. “Per quello che Bergamo ha rappresentato per me era difficile, impossibile andare via. Sarebbe stata una forma di piccolo tradimento – spiega – Non mi sentivo di percorrere questa strada per quanto la Roma soprattutto sia stata una grande tentazione. Ma per il risultato raggiunto e tutto quello che sta facendo Bergamo per me non potevo cambiare”. Gasperini, dunque, si prepara ad affrontare la Champions con la sua Atalanta “e siamo tutti speranzosi di incontrare le migliori – confessa – Abbiamo visto la composizione delle fasce e nelle prime due ci sono solo squadroni. Dovessi scegliere, mi piacerebbe andare a Madrid col Real e poi in Inghilterra. Le nostre chance al sorteggio non sono altissime, allora tanto vale portare la nostra gente in questi stadi che rappresentano la storia del calcio”.
GASPERINI “LA ROMA? NON POTEVO TRADIRE BERGAMO”
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