Domanda di accompagnamento, come farla: una guida pratica per richiedere l’accompagnamento e ottenere il sussidio economico mensile. Quali documenti occorrono e requisiti.
L’assegno di accompagnamento è un aiuto economico che lo Stato offre in situazioni di diversa natura, vediamole insieme.
Come richiedere l’accompagnamento: guida pratica
L’iter per richiedere la domanda di accompagnamento è il medesimo previsto per il riconoscimento dell’invalidità civile. Dunque per poter accedere al beneficio economico è necessario innanzitutto rivolgersi a un medico autorizzato dall’INPS (medico certificatore), per la redazione del cosiddetto certificato introduttivo. Il medico s’impegna ad inviare telematicamente il certificato all’INPS e rilascerà al paziente un codice identificativo del documento.
Il certificato introduttivo riporta nel dettaglio varie informazioni come:
-Dati anagrafici del paziente.
-Malattie invalidanti del soggetto.
-Eventuale patologia oncologica.
Indennità di accompagnamento: entro quando si fa la richiesta?
Il certificato introduttivo (senza il quale non è possibile fare domanda per ottenere l’accompagnamento) ha valore per 30 giorni. Dunque la richiesta di accompagnamento deve essere effettuata entro questo termine, altrimenti è necessario ripetere l’operazione per ottenere un nuovo certificato.
Requisiti necessari. Per il dettaglio sui requisiti necessari a poter ottenere l’accompagnamento, vi rimandiamo alla pagina: assegno di accompagnamento, chi può averlo.
Richiesta di accompagnamento: dove si fa la domanda
La domanda di accompagnamento può essere effettuata esclusivamente utilizzando i canali telematici messi a disposizione dell’INPS. Il modulo per la richiesta di accompagnamento può essere inoltrato solo dopo che il medico curante ha inviato il certificato introduttivo all’Istituto di Previdenza Sociale. Una volta ottenuto il numero di protocollo del certificato questo va allegato alla domanda (in tal modo l’INPS associa il certificato introduttivo al modulo di domanda). Il modulo Inps per la richiesta di accompagnamento può essere inoltrato:
- Utilizzando il sito web dell’INPS (www.inps.it) inserendo il proprio PIN personale che permette di accedere ai servizi online dell’Istituto (anche in caso di richiesta a favore di un paziente minorenne, il pin da utilizzare è quello specifico del minore, non quello del tutore legale).
- Rivolgendosi a un Ente autorizzato, come CAF, Patronato o associazioni di categoria.
Una volta presentata la domanda l’INPS comunicherà al richiedente la data della visita sanitaria di accertamento. La visita è prevista entro 30 giorni dalla data di richiesta (i giorni si riducono a 15 in caso di patologia oncologica).
La data della visita medica per il riconoscimento dell’invalidità e dell’accompagnamento è notificata al paziente o tramite raccomandata con notifica di ricezione o tramite indirizzo di posta elettronica certificata.
La comunicazione indica con precisione:
– Data durante la quale è prevista la convocazione.
– Luogo nel quale sarà effettuata la visita medica.
– Fascia oraria dell’accertamento sanitario.
Indennità di accompagnamento: documenti da presentare
Il giorno della visita di controllo da parte della Commissione Sanitaria il soggetto richiedente dovrà munirsi di:
– Valido documento d’identità
– Certificato medico.
– Ogni altra documentazione specificata nella lettera di convocazione
Richiesta di accompagnamento: quanto spetta
A quanto ammonta l’assegno di accompagnamento? Ogni anno l’INPS comunica i nuovi importi previsti per gli assegni di accompagnamento, aggiornati in base alle rilevazioni dei dati ISTAT (inflazione, costo della vita etc.).
Assegno di Accompagnamento e chemioterapia
In presenza di determinate condizioni, come il trattamento chemioterapico, è possibile richiedere l’indennità di accompagnamento anche per periodi circoscritti, ovvero limitati nel tempo. I requisiti e l’iter da seguire sono i medesimi previsti per la richiesta di indennità di accompagnamento in caso di invalidità civile o per anzianità. I cittadini possono accedere all’indennità di accompagnamento anche in caso di gravi patologie (come tumori o leucemie) che debilitano il paziente a tal punto da renderlo incapace a svolgere autonomamente le normali attività della vita quotidiana (o lavorative). In questo caso, sia nel certificato introduttivo che nella domanda di accompagnamento va specificata (oltre la patologia) anche il periodo di tempo durante il quale ci si sottopone alle cure.
Accompagnamento legge 104
Gli invalidi che intendono beneficiare degli assegni di accompagnamento non rientrano tra coloro che possono beneficiare della legge 104. L’invalidità infatti non va confusa con l’handicap. L’articolo 3 della legge 104 dichiara cittadino con handicap:
“colui che presenta una minoranza fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”.
Per avere ulteriori informazioni riguardanti la legge 104 potete consultare la pagina di approfondimento Legge 104, articolo 3 comma 1.