“Dobbiamo risollevare la sanità lucana puntando sulle specialità che producono una mobilità attiva e valorizzando le eccellenze presenti nelle nostre strutture, tra cui ricordo la chirurgia bariatrica di questo presidio ospedaliero”.
Lo ha dichiarato questa mattina l’assessore alla Salute e Politiche sociali della Regione Basilicata, Rocco Leone, nel corso della visita istituzionale al presidio ospedaliero di Villa d’Agri. Oltre ai medici e al personale sanitario della struttura, presenti all’incontro anche il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, il direttore generale dell’ospedale San Carlo di Potenza, Massimo Barresi, il direttore del presidio, Bruno Masino, i sindaci del comprensorio e i referenti di alcune associazioni locali.
“Il tema della salute – ha aggiunto Leone – è sempre più sentito dai cittadini, soprattutto in una regione con una conformazione e dei collegamenti particolari come la nostra. Il precedente piano sanitario regionale, che spero di aggiornare al più presto, ha messo al centro due entità, il San Carlo di Potenza e l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, penalizzando fortemente i presidi periferici e scoraggiando i cittadini di quei territori. Questa organizzazione del sistema ha prodotto una mobilità passiva, quindi una migrazione legata alle cure dei pazienti lucani verso altre regioni, di circa 45 milioni di euro”.
“Abbiamo bisogno di ottimizzare la spesa sanitaria – ha proseguito l’assessore – in modo da consegnare risposte concrete al problema atavico delle carenze di organico, reclutando le professionalità di cui i nostri presidi hanno bisogno per offrire ai pazienti le migliori cure mediche disponibili.
Continuerò a condividere il percorso da seguire per rilanciare la sanità lucana con gli addetti ai lavori del comparto, con i rappresentanti politici delle aree interessate e con i cittadini. Le decisioni finali le prenderemo insieme, confrontandoci con onestà intellettuale sui dati reali e abbandonando la logica dei campanili. La questione dell’emergenza-urgenza rientra tra le prime su cui desidero confrontarmi con i sindaci per valutare la possibilità di trasferire al servizio del 118 una parte delle risorse attualmente stanziate per la continuità assistenziale. Insieme dobbiamo capire se, in caso di urgenza, i cittadini di alcune aree hanno più bisogno della guardia medica o di un’ambulanza attrezzata capace di raggiungerli in 15 minuti con un medico a bordo.
Il nostro governo regionale intende creare una nuova rete tra ospedali e servizi erogati sui territori – ha concluso Leone – per dare sempre più dignità ai pazienti e valorizzare il lavoro quotidiano di medici, infermieri e personale sanitario. Solo così riusciremo a vincere le sfide difficili che abbiamo davanti”.