“In relazione alla realizzazione del collegamento autostradale Asti-Cuneo anticipo anzitutto il punto centrale della richiesta evidenziando ai colleghi parlamentari che la fase progettuale e costruttiva dell’opera è già in corso”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, nel corso del question time alla Camera.
“Venendo all’illustrazione del complesso lavoro svolto finora, come avevo annunciato, ho lavorato per far ripartire l’opera da anni bloccata individuando la migliore soluzione per realizzarla. Questa soluzione, dopo un complesso lavoro di confronto – ha aggiunto – è stata accolta, attraverso la presentazione al Ministero di un piano finanziario da parte delle due società interessate e annunciata lo scorso marzo. La soluzione conserva la struttura originaria del finanziamento incrociato, ma è fortemente migliorativa rispetto a quella individuata in precedenza, a tutto vantaggio dell’interesse pubblico”.
“La congruità delle condizioni della nuova soluzione è stata rappresentata anche agli Uffici della Commissione Europea e, nel momento in cui sarà adottata, genererà un’economia, in termini di minori flussi di cassa, quantificabile in circa 220 milioni di euro. Ricordiamo poi che l’operazione di finanziamento incrociato aveva già avuto il via libera in sede comunitaria e che, in assenza di essa, Asti-Cuneo non risulterebbe nelle condizioni di completare i lavori. Il recepimento delle indicazioni dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti – ha concluso il ministro – consentirà, nelle prossime settimane, il perfezionamento dell’iter approvativo degli atti convenzionali con i successivi lavori per il completamento dell’opera. Colgo l’occasione per evidenziare che anche se si fosse portato avanti il piano approvato dal precedente Governo, questo sarebbe stato in ogni caso soggetto al Decreto Genova che punta a riequilibrare gli interessi dei cittadini e quelli dei concessionari privati”.