Onorare la figura di un grande giornalista e celebrare i valori della comunicazione e dell’informazione. Questi gli obiettivi del Premio Biagio Agnes 2019, giunto alla sua XI edizione, che si terrà a Sorrento dal 21 al 23 giugno. Il premio Internazionale dell’informazione è dedicato alla memoria dello storico direttore generale della Rai ed è organizzato dalla Fondazione Biagio Agnes in collaborazione con la Rai e in partnership con Confindustria.
A condurre la cerimonia di premiazione che si svolgerà il 22 giugno a Marina Grande, trasmessa il prossimo sabato 29 giugno in seconda serata su Rai1, Mara Venier e il giornalista Alberto Matano. Sarà anche dedicato un premio alla memoria di Antonio Megalizzi (“Premio Giornalista per l’Europa”), reporter tra le vittime dell’attentato terroristico di Strasburgo lo scorso dicembre.
“L’obiettivo è quello di dare un riconoscimento importante al valore e alla professione del giornalismo a cui teneva tantissimo Biagio Agnes – ha sottolineato Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes -. Noi portiamo avanti questa tradizione ampliando però il raggio di azione perché non premiamo solo giornalisti professionisti, ma parliamo anche di nomi che si sono occupati del mondo della comunicazione e del mondo dell’informazione in senso più generico”.
A presentare il Premio in conferenza stampa Marcello Foa, presidente Rai, Fabrizio Salini, amministratore delegato Rai, Gianni Letta, presidente della Giuria del premio Biagio Agnes, Teresa De Santis, direttore Rai1, Simona Agnes, presidente Fondazione Biagio Agnes, con i conduttori Mara Venier e Alberto Matano.
“È importante che la Rai sostenga il buon giornalismo – ha detto Foa -. Il fatto che questo Premio dia un riconoscimento a diverse forme di giornalismo e diversi giornalisti con diverse sensibilità anche da mondi che non sono quelli tipici radio-televisivi è molto importante. Il giornalismo è importante per una democrazia matura e va onorato in tutte le sue forme”.
A ricevere il Premio Agnes 2019, divisi in 13 categorie, saranno: Antoni Cases, giornalista e consulente editoriale (Premio Internazionale); Lina Palmerini, Il Sole 24 Ore (Premio per la Carta Stampata); Gianni Santucci, Corriere della Sera (Premio miglior cronista); Andrea Bassi, Il Messaggero (Premio Giornalista d’Ichiesta), Antonio Megalizzi (alla memoria, Premio Giornalista per l’Europa), reporter appassionato d’Europa rimasto vittima dell’attentato terroristico di Strasburgo lo scorso dicembre 2018, e Giovanna Pancheri, corrispondente da New York – Sky TG24 (Premio Giornalista per l’Europa); Lucia Goracci, corrispondente Rai (Premio per la Televisione); I Lunatici, Rai Radio 2, autori e conduttori: Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio (Premio per la Radio); Gennaro Sangiuliano, Direttore Tg2 (Premio Giornalista Scrittore per la Saggistica) e Giovanni Grasso, direttore Ufficio Stampa Presidenza della Repubblica (Premio Giornalista Scrittore per la Narrativa); Andrea Pontini, AD ilGiornale.it (Premio nuove Frontiere del Giornalismo); la Gazzetta dello Sport, Direttore Andrea Monti (Premio Giornalismo sportivo); Il Messaggero (Premio Editoria Quotidiana 140 anni) e Domus (Premio editoria Periodica 90 anni); Francesco Maesano, Tg1 (Premio Under 35); Serena Rossi (Premio Cinema e Fiction).
In più, come da tradizione, la Fondazione Biagio Agnes assegnerà una Borsa di studio al primo classificato in graduatoria della Scuola Superiore di Giornalismo dell’Università Luiss Guido Carli di Roma.
“Penso che la lezione del Premio sia da assumere come una costante – ha spiegato Gianni Letta, presidente della Fondazione Biagio Agnes -. Nel mutare dei costumi e delle abitudini politiche questa Azienda rimane centrale per lo sviluppo di questo Paese e questo Premio rappresenta un faro di orientamento per chi deve gestire una Azienda così importante, non solo per rendere omaggio a un grande Direttore, ma anche a un grande giornalista”. Non solo giornalismo, ma anche imprese italiane. Il Premio Agnes riserva ampio spazio anche alla valorizzazione delle imprese italiane, con l’approfondimento di tematiche relative ai processi di sviluppo e crescita economica, sociale e culturale del Paese. Infatti, prima della premiazione, nel pomeriggio di sabato 22 ci sarà una Tavola Rotonda dal titolo “L’impresa di famiglia: forza trainante e orgoglio del nostro Paese”.