Potente, efficiente, compatto, economico nei consumi e nei costi di utilizzo. Queste in sintesi le caratteristiche del nuovo motore 1.5 BlueHDi 130 S&S progettato dal Gruppo Psa che ha scelto di puntare sul Diesel. “Crediamo che questo propulsore debba giocare un ruolo ancora importantissimo – ha detto Marco Freschi, responsabile comunicazione del Gruppo PSA, durante la presentazione alla stampa del nuovo motore – e con il nuovo BlueHDi 1500 di cilindrata da 130 cavalli inauguriamo una nuova motorizzazione. Sarà fondamentale per riuscire a ridurre la CO2 così come chiedono le normative europee che entreranno in vigore dal 2020 e che s’inaspriranno sempre più fino al 2030”. Una scelta che potrebbe sembrare insolita, considerato che nel primo quadrimestre del 2019 la motorizzazione diesel ha subito un calo del 25 per cento delle vendite, “perdendo” 101 mila veicoli rispetto allo stesso periodo del 2018 e passando da una quota di mercato del 55 per cento al 43.
“Nonostante gli incrementi del 30 per cento degli ibridi senza la spina, il calo è stato quasi tutto assorbito dell’alimentazione a benzina – ha continuato Freschi – con il risultato che, sempre in questi primi quattro mesi dell’anno, la CO2 è aumentata del 6,2 per cento». Il Gruppo Psa, però, ha saputo reagire al mercato visto che, nello stesso periodo, la sua quota di diesel ha segnato una flessione inferiore (-13,8%) per cento, «abbiamo deciso di investire e continuare a fare ricerca sviluppando il BlueHDi – ha proseguito -. È una scelta lungimirante e non vuol dire che siamo contro la transizione energetica perché anzi oggi il BlueHDi è un elemento fondamentale per contribuire a rientrare nelle limitazioni di CO2 che l’Europa impone”. Per questo il Gruppo PSA ha investito quasi 430 milioni di euro per lo sviluppo e l’industrializzazione del nuovo motore che è stato progettato completamente con un’ingegneria digitale e per il quale sono stati depositati circa 200 brevetti. Il nuovo BlueHDi sarà disponibile per molti veicoli della Casa francese e si stima che possa essere prodotto in un milione di pezzi all’anno.
In dettaglio, equipaggeranno nel segmento B la DS 3 Crossback; nel segmento C la Peugeot 308 Berlin, 308 SW e Rifter, su Citroën C4 Spacetourer, Grand C4 Spacetourer, Nuovo Berlingo, su Nuovo Opel Combo Life; nel segmento D su Peugeot 508 fastback e SW.
Particolarmente significativo il caso del segmento C SUV (Peugeot 3008 e 5008, Citroën C5 Aircross, DS 7 Crossback ed Opel Grandland X), segmento dove il Diesel continua ad essere la motorizzazione di riferimento, con l’85 per cento delle scelte dei clienti. “Siamo andati a lavorare su tutte le componenti, cercando di apportare ogni possibile miglioramento – ha aggiunto Freschi – è un motore che permette un aumento di potenza di dieci cavalli rispetto alla versione che va sostituire, ma al tempo stesso va a diminuire i consumi del 6 per cento. Tutto ciò con l’obiettivo di ridurre le emissioni generali della CO2 e di tutti i gas inquinanti, tra cui gli ossidi di azoto (NOx) che sono stati ridotti praticamente a zero”.
La potenza è mantenuta ad alto regime grazie alla nuova testata a 16 valvole, una miglioria che, come sperimentato a bordo della C5 Aircross Shine 130 EAT8 con cambio automatico nel tragitto tra Milano e la provincia di Pavia, offre sensazioni di guida simili a quella dei motori a benzina. Il sistema di antinquinamento interviene per ridurre le emissioni alla fonte e allo scarico. Come spiegato da Roberto Paganini, responsabile della formazione tecnica del Gruppo in Italia, grazie a un posizionamento e un’architettura innovativa, l’efficacia del trattamento degli NOx è migliorata ed il consumo di carburante è ottimizzato. Il sistema di antinquinamento è più compatto perché raggruppa in un unico insieme il catalizzatore, la SCR (Selective Catalytic Reduction) e la SCR sul FAP. Il posizionamento molto vicino al motore permette un’entrata in azione più rapida del post-trattamento.
L’eliminazione dell’additivo del FAP consente di ridurre il costo di utilizzo e la manutenzione per il cliente è facilitata dal posizionamento del serbatoio di riempimento dell’AdBlue vicino a quello del carburante. Anche i sistemi di assistenza alla guida sono stati ottimizzati per una riduzione dei consumi, in particolare con il free wheeling (ritorno del motore al minimo con disaccoppiamento del cambio ad ogni rilascio del pedale dell’acceleratore, per velocità comprese tra 20 e 130 km/h) con il nuovo cambio automatico EAT8.