ROMA (ITALPRESS) – La stagione degli arbitri "merita un'ampia sufficienza, anche qualcosa di più: io darei un 7". Marcello Nicchi promuove i suoi ragazzi. Anche se "siamo in piena volata perchè la stagione non è finita, siamo contenti e soddisfatti, le cose stanno andando bene e gli arbitri stanno facendo il loro lavoro in un crescendo inaspettato – ci tiene a sottolineare il presidente dell'Aia ai microfoni de 'La Politica nel Pallone' su Gr Parlamento – Cosa ci ha insegnato questa stagione? Che non bisogna mai abbassare la concentrazione finchè non arriva il triplice fischio, è il nostro credo. Le partite non durano più 90 minuti ma si va ben oltre e spesso gli episodi capitano nei momenti di recupero ma oramai ci siamo abituati: l'arbitro sa che deve sempre aspettarsi di tutto". Nicchi è soddisfatto anche di come il designatore Rizzoli abbia gestito alcune criticità. "Dopo un anno di accettazione della Var, da un lato ci sono state le pretese di chi non accettava che un arbitro sbagliasse anche un fallo laterale, dall'altro le disposizioni internazionali degli ultimi Mondiali avevano fatto pensare che fosse cambiato il protocollo ma il designatore è stato bravo a riportare l'attenzione sul protocollo stesso e gli arbitri hanno riacquistato serenità e tranquillità e i risultati si vedono". E a proposito della conferma di Rizzoli, "lo decideremo al 30 giugno, a fine stagione, ma mi permetto di dire che sarà così".
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