Il Bologna chiude il campionato col sorriso e lo fa battendo il Napoli per 3-2 nell’anticipo dell’ultima giornata di Serie A. Continua la striscia vincente casalinga per il Bologna, forte di sei vittorie nelle ultime sei partite nella cornice di un Dall’Ara in festa per la salvezza ottenuta con una giornata di anticipo. Con i tre punti la formazione di Mihajlovic sale a quota 44 mentre quella di Ancelotti, dopo quattro vittorie consecutive, subisce uno stop e resta a 79. Ritmi bassi nel corso di una prima frazione di gioco che si sblocca solamente al 42′: Palacio semina il panico sulla corsia mancina e disegna un cross al bacio per il colpo di testa vincente di Santander, autore dell’1-0. Dopo ventuno partita a secco, il Bologna torna a segnare nel primo tempo e nel finale della prima frazione di gioco trova anche il modo di siglare il 2-0. Al 46′ Dzemaili fa sua una palla vagante a centrocampo e trova dai venticinque metri l’angolo vincente alle spalle di Karnezis con una conclusione imprendibile dopo una percussione centrale. Nella ripresa, esce fuori il Napoli e al 56′ c’e’ il gol che riapre la partita: Abiol lancia Ghoulam che batte Skorupski con un diagonale e firma il 2-1. L’uomo piu’ pericoloso del Napoli si conferma essere Milik vicino al pareggio con un colpo di testa che termina di poco fuori. Ma il 2-2 e’ solo rimandato e il gol porta la firma di Dries Mertens, a segno nelle ultime quattro partite e autore di undici gol al Bologna: Callejon serve in area Younes bravo a scaricare per il destro vincente del belga. Sono ventisei i pali colpiti dal Napoli in questa stagione e all’85’ Zielinski lascia partire un destro che si stampa sul legno. Il Napoli sogna la rimonta ma all’87’ torna in svantaggio: Svanberg calcia e trova la deviazione di Santander, autore di una doppietta e del definitivo 3-2.
Nell’altro match della giornata, Frosinone e Chievo si congedano dalla Serie A con uno 0-0. Nell’anticipo dell’ultima giornata di campionato andato in scena allo stadio “Benito Stirpe” tra le ultime due della classe, nessuna rete tra i due peggiori attacchi della massima serie, entrambi sotto le 30 marcature stagionali. Il Frosinone, sempre sconfitto negli altri tre precedenti dal Chievo, prova a salutare il proprio pubblico con una vittoria ma il muro ospite resiste sino al fischio finale. I clivensi, in campo col 3-4-1-2, affidano le chiavi dell’attacco a capitan Pellissier, all’ultima da professionista e alla ricerca del gol numero 113 in carriera per agganciare Cassano e Amoruso. Il bomber del Chievo insacca da pochi passi sul tiro-cross di Pucciarelli, scelto da Di Carlo come partner in attacco, ma viene pescato in offside come confermato anche dal Var. In una cornice di pubblico comunque di tutto rispetto nonostante il destino già scritto delle due compagini, il Frosinone prova a fare la partita aggrappandosi alla qualità di Ciano, fulcro di ogni trama offensiva degna di nota come quella imbastita al 28’ per l’inserimento di Paganini, chiuso in corner da Frey.
Al 33’ Di Carlo perde per infortunio Diousse e fa esordire Burruchaga, figlio dell’ex campione del mondo argentino Jorge e match winner della finale di Messico ’86, ma il risultato non si sblocca sino al duplice fischio del direttore di gara Di Martino dopo un minuto di recupero concesso. Nella ripresa Baroni muove la panchina inserendo Maiello per Valzania e al 48’ un errore di Rigoni rischia di spalancare la porta a Ciano, murato in corner al momento del tiro da Cesar. Il Frosinone passa al 3-4-1-2 con l’ingresso della bandiera Daniel Ciofani per Zampano e aumenta la pressione sugli avversari. Timide proteste ciociare al 66’ per un tocco di Depaoli in area col braccio su un lancio dalla destra, ma per Di Martino e Var si può riprendere con un semplice corner. Proprio dagli sviluppi di un angolo, al 71°, Semper risponde al colpo di testa di Ciofani, lasciato senza marcatura dalla difesa del Chievo. Nel finale c’è tempo anche per il bel saluto del pubblico dello Stirpe a Sammarco e un altro esordio nelle fila degli ospiti, quello del gambiano classe 2001 Juwara per un nervoso Pucciarelli. Gli uomini di Di Carlo resistono agli assalti del Frosinone ma il sipario cala dopo 2’ di recupero sullo 0-0.
(ITALPRESS).