Il campionato era stato abbastanza scialbo nella lotta per lo scudetto, visto che la Juventus lo aveva dominato in lungo e in largo. Solo il licenziamento, esonero, allontanamento, divorzio (chiamatelo come volete) di Allegri, dopo 5 scudetti vinti, ne aveva animato i giorni piu’ recenti. Molto effervescente invece la volata per la Champions e per la salvezza, dove a 90’ dal traguardo parecchie cose sono da decidere. Nella corsa per la Champions la goleada del Napoli sull’Inter ha consentito all’Atalanta di raggiungerla al terzo posto. Ma nei confronti diretti sono in vantaggio i bergamaschi. Il Milan ha vinto, ma e’ un punto sotto. Nella lotta per la salvezza, la vittoria dell’Empoli sul Torino e quella del Parma sulla Fiorentina, oltre al pareggio del Genoa con il Cagliari, hanno cambiato le carte in tavola. Nell’ultimo turno l’Empoli andrà a San Siro per affrontare l’Inter che deve assolutamente vincere, mentre Fiorentina-Genoa sara’ un’altra partita decisiva. Ma andiamo con ordine. Per il posto in Champions, l’Atalanta, nel clima festaiolo in casa bianconera, stava per fare il colpaccio all’Allianz Arena con un gol di Ilicic (il centesimo della stagione), ma il redivivo Mandzukic ha pareggiato nel finale.
Il Napoli ha imbottito di gol l’Inter che e’ stata appunto raggiunta dalla “Dea”. All’ultima giornata, Atalanta-Sassuolo (a Reggio Emilia), in casa, ma fuori casa, in realta’. L’Inter se la vedra’ con l’Empoli che non puo’ perdere: andrebbe in B. Il Napoli ha fatto a polpette la squadra di Spalletti, ormai al passo d’addio. Ruiz ne ha segnati due, Mertens ha fatto dimenticare il mitico Sallustro. Donnarumma sullo 0-0 ha dovuto parare un rigore a Ciano, prima del gol di Piatek, che e’ tornato a segnare dopo 574’ di digiuno. Poi Suso con una bellissima punizione ha arrotondato. La squadra di Gattuso, con la vittoria sul retrocesso Frosinone ha conquistato il posto in Europa League. Per la Champions, si vedra’. La Roma, in un clima crisaiuolo e di contestazione per il caso De Rossi, non e’ riuscita a vincere sul campo del Sassuolo, pur avendo colpito due pali, ed ha in sostanza detto addio alla Champions. Ranieri, ormai fuori dai giochi, si ritrova in mezzo alle polemiche e il suo compito si chiudera’ mestamente. Il Sassuolo, decimo in classifica (per ora) ha disputato un buon campionato, per le sue possibilita’ e ambizioni.
Nel Monday Night, Lazio-Bologna, Inzaghi (uno dei candidati alla panca juventina, anche se ci crediamo poco), dopo aver conquistato la Coppa Italia e quindi l’Europa, cerchera’ di chiudere in miglior posizione un campionato non esaltante. Per Mihajlovic (anche lui e’ stato ipotizzato alla direzione della capolista: cosa non si fa pur di dare un nome ) il traguardo della salvezza e’ pressoche’ raggiunto. Squalificato il laziale Radu, mentre il rossoblu Dijks e’ stato graziato. Al Dall’Ara vinsero i biancocelesti per 2-0 con i gol di Luis Felipe e Lulic. Arbitrera’ Pasqua. La scoppola dell’Empoli al Torino (4-1, un gol di Di Lorenzo, terzino arrivato a quota 5 reti) ha dato una spinta importante (diremmo decisiva) alla squadra di Andreazzoli verso la salvezza. E’ stato un colpo (quasi) mortale per il Genoa, che si e’ ritrovato terz’ultimo, e al Torino che e’ in difficolta’ per entrare in Europa. I toscani hanno surclassato alla distanza la squadra di Mazzarri. Anche la Fiorentina (sfortunata) e’ in cattive acque, dopo la sconfitta subita dal Parma (gia’ salvo). E’ incredibile, oltre a quello che sta succedendo al Genoa, cio’ che e’ capitato alla Fiorentina, che -dopo la sconfitta col Frosinone – ha cambiato allenatore.
Con l’arrivo di Montella, dopo lo 0-0 col Bologna, cinque sconfitte di seguito (sei con la Coppa Italia) e ora i viola si giocheranno la salvezza nello scontro diretto con il Grifone, mentre l’Empoli sara’ sul campo dell’Inter: devono vincere tutti Montella, espulso, ha avuto una reazione sul filo dei nervi, ha dato un pugno a un cartellone che, cadendo, ha ferito un inserviente. E’ sembrato un film di Stanlio e Ollio, anche se calcisticamente e’ stato un dramma. L’Udinese dopo un gran primo tempo (gol di Samir e doppietta di Okaka), ha sofferto nella ripresa contro la Spal, ma ha portato a casa una vittoria importante, diremmo decisiva, mentre il Genoa ha faticato contro il Cagliari, andando sotto per un gol del solito Pavoletti; la squadra di Prandelli ha risposto in extremis con un rigore di Criscito. Impressionante il calo della squadra rossoblù che, dopo aver battuto la Juve, in nove partite ha fatto solo tre pareggi. Insomma, sara’ un finale molto ingarbugliato. Fiorentina e Genoa sono le squadre che hanno fatto peggio nelle ultime gare. L’inutile 0-0 fra Chievo e Sampdoria non e’ stato inutile, se non altro perche’ tutti hanno abbracciato nonno Pellissier, che ha lasciato il calcio dopo oltre 100 gol in serie A. Non se ne dimentichera’ nessuno. Come nessuno si dimentichera’ il campione del mondo Barzagli, che ha detto addio al pallone dopo una grande carriera. Nell’ultima tornata, un turno per cuori forti.
(ITALPRESS)