Giornata conclusiva della 35^ edizione dei Campionati d’Europa di Ginnastica Ritmica. Le gemelle Averina si dividono la posta, conquistando tutti e quattro gli ori nelle finali di specialità. Curioso che entrambe abbiano conservato i rispettivi titoli di Budapest, con Dina leader a cerchio e nastro e Arina a palla e clavette, proprio come in Ungheria nel 2017. Senza il concorso generale, che si disputerà nel 2020 a Kiev e nel quale l’Italia potrà presentarsi con due ginnaste tra le migliori 12, nel gruppo A dell’élite del Vecchio Continente, il programma senior vedeva contrapposte le big europee nei quattro attrezzi, a tre mesi esatti dal Mondiale qualificante per i Giochi di Tokyo 2020, che si terrà sempre alla Milli Gymnastike Arenasi di Baku, dal 19 al 24 settembre. Nel frattempo la Russia mette a segno l’en plein nella kermesse UEG, aggiudicandosi tutti e otto gli ori in palio, tra individuali senior, gruppi juniores e Team Competition, più tre argenti, nelle doppiette a palla, clavette e nastro. Due piazze d’onore sono di Aleksandra Soldatova, che, ancora una volta, non è riuscita ad imporsi sulle gemelle di Nižnij Novgorod. La regola delle due ginnaste per nazione ha lasciato un po’ di spazio sul podio anche alle inseguitrici. Da segnalare dunque l’argento al cerchio della veterana bielorussa Katsiaryna Halkina e il bronzo dell’israeliana Nicol Zelikman, brava a gestire la pressione dopo il forfait per infortunio di Linoy Ashram. Splendente anche la stella della bulgara Boryana Kaleyn, terza a palla e nastro, mentre l’ucraina Vlada Nikolchenko porta la scuola della Deriugina sul gradino più basso delle clavette. Resta purtroppo a mani vuote l’azzurra Milena Baldassarri, sesta alla palla e settima al nastro, proprio nella specialità che l’aveva incoronata vice campionessa del Mondo, a Sofia nel 2018. “Un’esperienza certamente positiva per la Ritmica Azzurra – ha dichiarato il Vice Presidente Rosario Pitton, a capo della delegazione italiana in Azerbaijan – che da questo Europeo porta a casa un bronzo junior nella classifica che conta di più e con ginnaste giovanissime. Poi un onorevolissimo quarto posto nella Team Competition alle spalle di tre Paesi dell’Est di grande tradizione e valore (Russia, Bielorussia e Bulgaria, ndr.). Quattro finali, due ancora con la squadretta (giunta quarta nei 5 cerchi e quinta nei 5 nastri, ndr.) e due con Milena, che ha lottato contro mostri sacri, confermandosi la nostra ginnasta di punta. Dispiace per Alexandra Agiurgiuculese dalla quale ci si aspettava certamente di più, Tokyo si avvicina e bisogna che il nostro aviere si adoperi, se vuole spiccare il volo verso l’Oriente”. In virtù del piazzamento dell’Italbaby la FGI è l’unica Federazione occidentale nel medagliere di Baku, una delle sei ad essere salita sul podio della MGA. Un ottimo viatico in vista nella prima edizione del Mondiale juniores, in programma a Mosca tra due mesi.
DOMINIO DELLA RUSSIA AGLI EUROPEI DI RITMICA
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