Favorire l’innovazione, l’efficienza energetica, la sostenibilità e i processi di digitalizzazione per aumentare la competitività del settore agricolo. È l’obiettivo dell’accordo che Enel e Confagricoltura hanno firmato per identificare le possibili sinergie tra il settore energetico e quello agricolo e produrre benefici economici, sociali e ambientali.
L’intesa prevede l’istituzione di un tavolo tecnico dedicato alla qualità del servizio elettrico per l’analisi delle esigenze delle imprese, un programma di incontri di formazione per migliorare le condizioni di sicurezza durante lo svolgimento di attività agricole in prossimità di impianti di rete.
Enel e Confagricoltura puntano inoltre, attraverso una collaborazione a livello regionale con l’attivazione di un canale diretto per il monitoraggio delle condizioni del servizio elettrico e per agevolare il ripristino delle attività in caso di emergenza.
Grazie a questo protocollo le oltre 375.000 imprese associate a Confagricoltura potranno infine beneficiare di un servizio di consulenza commerciale ed energetica che accompagnerà ogni fase dei rapporti contrattuali con le società del Gruppo Enel.
“L’intesa – sottolinea Carlo Tamburi, direttore Enel Italia – dimostra l’approccio sostenibile di Enel e l’attenzione al cliente attraverso l’individuazione di soluzioni innovative in grado di soddisfarne ed anticiparne le esigenze. Il settore agricolo rappresenta per il nostro Paese un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo e la collaborazione con Confagricoltura ci permetterà di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi che offriamo alle aziende del comparto”.
“L’accordo – afferma Massimilano Giansanti, presidente di Confagricoltura – vuole contribuire ad assicurare alle aziende associate un adeguato livello di qualità del servizio, anche attraverso il presidio delle situazioni di emergenza. E allo stesso tempo grazie al monitoraggio continuo delle esigenze delle imprese, rafforzare la competitività delle imprese e di tutte le filiere agroalimentari congiuntamente alla sostenibilità delle produzioni agricole”.