Come richiedere il certificato medico per ottenere l’indennità di malattia INPS. A quale medico rivolgersi e come proseguire con o senza ricovero.
In questo articolo vedremo le informazioni necessarie per tutte le categorie di lavoratori.
Indennità malattia INPS, certificato medico: chi deve farlo e come presentarlo
Il certificato medico deve essere redatto dal proprio medico curante che si occuperà della trasmissione del documento direttamente all’Istituto di previdenza. La comunicazione avverrà attraverso i canali telematici dell’INPS (come web e contact center).
I vantaggi di questa comunicazione da parte del medico non sono pochi. Il lavoratore infatti non sarà costretto a consegnare il certificato medico all’azienda ed il datore di lavoro potrà accedere alla documentazione in maniera autonoma (sempre sfruttando i canali INPS).
Se per vari motivi, la trasmissione del certificato medico non potesse avvenire in maniera diretta, è compito del dipendente, entro due giorni, consegnare il documento (sia all’Inps che al datore di lavoro).
Dunque nel caso il vostro medico sia impossibilitato e non possa inviare telematicamente la documentazione dovrete farlo voi attraverso una raccomandata andata e ritorno da inviare sia all’INPS, sia al datore di lavoro.
Per altre informazioni potete rivolgervi al Contact Center INPS, telefonando allo 803164 (gratuito da rete fissa) o alle 06164164 (a pagamento da cellulare).
Indennità malattia inps ricovero ospedaliero: documenti
Per beneficiare delle indennità malattia inps nel caso siate state ricoverati presso strutture ospedaliere è necessario dimostrare tramite opportuna documentazione, il ricovero. Il certificato di ricovero e quello di dimissione, possono essere consegnati agli uffici dell’INPS anche oltre i due giorni dalla data di assenza.
Purtroppo in caso di degenza ospedaliera, almeno al momento, non è prevista la trasmissione telematica, è quindi necessario consegnare la domanda alla vecchia maniera: manualmente. Ovviamente le certificazioni, anche per degenza ospedaliera, dovranno rispettare dei requisiti per dimostrare l’effettivo status cagionevole del dipendente.
I certificati devono sempre contenere una serie di info correlate sia al paziente che al tipo di patologia che determinava l’incapacità lavorativa. Nel dettaglio il referto medico deve indicare:
- gli estremi del paziente (nome cognome età residenza etc.),
- la data cui si riferisce il periodo di malattia;
- la data di ricovero e rilascio (in caso di degenza ospedaliera)
- firma (leggibile)del medico
- diagnosi rivelata della patologia che ha determinato l’incapacità lavorativa.
Indennità malattia INPS pubblici esercizi, lavoratori dipendenti e disoccupati: quanto spetta
Partiamo dal presupposto che in base al tipo di lavoro svolto cambiano gli importi versati durante i periodi di malattia. ma comunque il calcolo della retribuzione risulta abbastanza semplice.
Indennità Inps Lavoratori dipendenti
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, la retribuzione spettante è del 50% rispetto alla retribuzione media giornaliera (dal quarto al ventesimo giorno di malattia). Dal ventunesimo al centottantesimo giorno invece si ha diritto al 66,6% dello stipendio medio.
Indennità INPS per dipendenti di pubblici esercizi
I dipendenti di pubblici esercizi e di laboratori di pasticceria (attività con la quale vengono somministrati cibi e bevande al pubblico) invece hanno diritto all’80% dello stipendio per tutto il periodo di congedo.
Indennità INPS in caso di perdita del lavoro
In caso di perdita del lavoro (disoccupazione o sospensione dal lavoro) vi è un corrispettivo ridotto, pari ai 2/3 rispetto a quello che avreste percepito se ancora dipendenti. Per esempio se, in caso di malattia, dovevate percepire 60 euro al giorno, adesso avrete diritto a 20 euro.
Indennità INPS in caso di ricovero
I lavoratori che sono stati ricoverati presso una struttura ospedaliera, senza familiari a carico, percepiscono un’indennità ridotta di 2/5 rispetto al corrispettivo previsto senza ricovero. Non sono previste riduzioni per il giorno delle dimissioni.
Indennità INPS per Lavoratori iscritti alla gestione separata
I lavoratori iscritti alla gestione separata hanno diritto, in base ai mesi di permesso, a un corrispettivo del 4% (dai 3 ai 4 mesi), del 6% (dai 5 agli 8 mesi), dell’8% (dai 9 ai 12 mesi) calcolato sul massimale contributivo diviso per 365. Questa categoria di lavoratori percepisce, in caso di ricovero ospedaliero, un contributo dell’8-12-16% calcolato sul massimale contributivo diviso per 365. La percentuale varia in base ai mesi di degenza (dai 3 ai 4 mesi 8%; dai 5 agli 8 mesi 12%, da 9 a 12 mesi 16%).
Indennità INPS per i lavoratori marittimi
Infine i lavoratori marittimi hanno diritto alle percentuali più alte di rimborso in caso di malattia. Vediamoli nel dettaglio:
– Per forme di malattia fondamentale o complementare è previsto un rimborso del 75% dello stipendio percepito dal marittimo al momento dello sbarco;
– In caso di malattia manifestatasi in continuità rispetto al rapporto di lavoro, si ha diritto, per i primi 20 giorni, ad un’indennità del 50%; dopodiché la percentuale sale al 66,6%