La compagnia energetica greca Energean Oil & Gas plc ha annunciato la scoperta di 28-42 miliardi di metri cubi (BCM) di gas naturale nel giacimento di gas offshore nord israeliano. Questo è in aggiunta al 45 BCM già scoperti. Si tratta di un sito molto più piccolo del 281 BCM nel campo di Tamar e il 605 BCM nel campo Leviatano, tuttavia abbastanza consistente da permettere ad Energean di diventare un giocatore competitivo nel mercato energetico israeliano. Il prezzo delle azioni di Energean è salito del 7% dopo la diffusione della notizia. E’ quanto riportato dal quotidiano economico Globes.
Le perforazioni esplorative sono iniziate il 15 marzo e hanno raggiunto una profondità di 4.880 metri, e sono state completate una settimana prima del previsto. Un’ulteriore valutazione verrà ora avviata per perfezionare ulteriormente il potenziale delle risorse e determinare il contenuto effettivo.
Il CEO di Energean, Mathios Rigas, ha dichiarato: “Siamo lieti di annunciare questa significativa nuova scoperta di gas a Karish North, che dimostra ulteriormente l’attrattiva del nostro campo gasifero al largo di Israele. Stiamo costruendo la FPSO Energean Power con capacità inutilizzata, che ci consentirà di sviluppare rapidamente, in sicurezza ed economicamente sia il Nord Karish che le scoperte future. Abbiamo già firmato un contratto per vendere 5,5 miliardi di metri cubi (0,2 Tcf) di questa nuova risorsa, e la nostra strategia è ora quella di garantire il trasferimento dei volumi rimanenti. Continuiamo a vedere una forte domanda per il nostro gas, che riteniamo sarà ulteriormente sostenuta dall’annuncio di oggi “.
Una volta completate le operazioni su Karish North, Stena DrillMAX tornerà a perforare i tre pozzi di sviluppo nel campo di Karish. Seguendo questo programma, Energean avra’ altre sei opzioni di perforazione rimanenti secondo il contratto con Stena Drilling.
(ITALPRESS/MNA)