CARTA IDENTITÀ ELETTRONICA, POLEMICA SALVINI-ORLANDO

“Il suo sindaco vuole porti aperti e l’anagrafe per gli immigrati, ma Palermo è l’unico capoluogo di provincia e di regione a non avere ancora la carta di identità elettronica. Eppure Orlando è ossessionato dai clandestini e dal sottoscritto. Evidentemente è distratto…” Lo dice il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, replicando a Leoluca Orlando che ha annunciato il ricorso al Tar e all’Aja contro le direttive del ministero dell’Interno. 

“Se il Ministro Salvini stesse meno su Facebook e di più al Ministero saprebbe per quali motivi, risalenti al 2001 e 2011, quando io non ero Sindaco e lui non era Ministro, il Comune di Palermo non ha ancora potuto attivare il rilascio della carta di identità elettronica – replica Orlando -. Ma da un Ministro dell’interno che pensa di potersi sostituire con provvedimenti sovversivi alle Forze Armate o ai Sindaci, non mi aspetto che sappia cosa sia la ANPR. Così come è avvenuto sulla vicenda dei beni confiscati mai assegnati al Comune di Palermo, ancora una volta Salvini ha perso l’occasione per evitare di dimostrare di non avere idea di cosa avviene negli uffici del Ministero dell’Interno”. 

La controreplica del Viminale: “Il capoluogo siciliano ha comunicato più proroghe per passare alla nuova anagrafe, salvo disattendere le promesse e chiedere ulteriori rinvii evidenziando sempre nuove difficoltà organizzative e di personale. È l’unico capoluogo di provincia e di regione a trovarsi in questa situazione. È quindi singolare la dichiarazione del sindaco Leoluca Orlando contro il ministro Matteo Salvini. Èil primo cittadino che ignora cosa accade nei propri uffici”. 

 

 

 

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