“Per noi è un momento importantissimo, ci arriviamo con la corda tirata al punto giusto, che non è né moscia né a rischio di spezzarsi. Andiamo a stimolarla nel modo giusto, ogni volta che lo facciamo emette un buon suono”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, alla vigilia della sfida di campionato contro la Roma, importantissima per la corsa ad un posto in Champions League. “Quando ti giochi un dentro o fuori europeo, deve essere tutto perfetto, o almeno al 90% – ha aggiunto il tecnico nerazzurro in conferenza stampa – Essere usciti contro l’Eintracht ad esempio non da’ nessun imbarazzo, per il momento che stavamo attraversando”. Nel ritrovare la Roma, che in passato ha allenato per due volte, “c’è il ricordo di stagioni fatte tutte in maniera molto sentita, vissuta, perché a me piace far così, e che sono un bellissimo ricordo. Io tiro sempre una riga giorno dopo giorno, dietro di me, per non essere invogliato a tornare indietro e andare avanti. Alle spalle però ho una bella cosa che non dimenticherò mai, ritroverò tanti amici che saluterò di nuovo”. “Un ruolo di dirigente con più potere per Totti nel club giallorosso? Mi rimane difficile andare in casa d’altri a dare dei consigli – ha ammesso Spalletti – Alla Roma sanno cosa fare, Totti sa cosa fare, preferisco non entrarci dentro perché il mio ruolo è un altro e loro rimarranno una delle società forti qualunque cosa faranno”. Voci di mercato danno l’Inter interessata a Dzeko: “E’ un avversario temibilissimo, in quel ruolo lì abbiamo Lautaro e Icardi che stanno facendo bene e Keita’, quando è stato chiamato, ha fatto il suo lavoro in maniera corretta”.