C’è una Mercedes in pole a Shanghai e non è quella di Lewis Hamilton. Valtteri Bottas sembra essersi davvero stufato del ruolo di scudiero e inizia a sentirsi a proprio agio nei panni di leader del Mondiale. Dopo aver sbancato Melbourne, il pilota finlandese fa la voce grossa anche nelle qualifiche del Gran Premio di Cina, prendendosi una strameritata pole position. Dopo aver messo tutti in fila nelle seconde e terze libere, Bottas completa l’opera nel Q3, con un 1’31″547 che gli vale la settima pole della carriera, la prima stagionale e soprattutto la prima a Shanghai, dove la front line era stata per lui sempre un tabù. “Un giro non male, non come avrei voluto ma abbastanza per la pole”, gioca in difesa il finlandese che, al di là della ‘barbetta’, si sta proponendo in questa stagione come pilota in grado di rivaleggiare col più ingombrante compagno di squadra. Che però è sempre lì: dagli otto decimi e mezzo di ritardo delle ultime libere, Hamilton passa ad appena 23 millesimi. “Non ho mollato, ho spinto fino alla fine ma Bottas è stato stellare per tutto il weekend”, riconosce il pilota anglo-caraibico, pronto però a rifarsi in gara.
Imprendibili nelle qualifiche in Bahrain, le Ferrari stavolta devono cedere il passo alle due Frecce d’Argento: seconda fila per Sebastian Vettel e Charles Leclerc, a poco più di tre decimi dal duo Bottas-Hamilton. La SF90 dimostra di essere più veloce in rettilineo ma le curve della pista cinese premiano l’assetto Mercedes “e se non puoi batterle è meglio essere subito dietro, questo ci dà delle opzioni per domani”, prova a guardare il bicchiere mezzo pieno il tedesco, per il quale forse oggi si poteva fare qualcosina in più ma non al punto da guadagnare la prima fila. Leclerc paga un errore nell’ultimo tentativo ma è a un soffio dal compagno di squadra (17 millesimi il distacco) e promette battaglia per la gara. “Vincere? Noi ci crediamo, non sarà facile perchè le Mercedes sono molto forti in questo weekend ma darò tutto e vedremo”.
Terza fila tutta Red Bull ma se Pierre Gasly può dirsi soddisfatto (esordio stagionale nel Q3 per lui), Max Verstappen non può esserlo altrettanto. Il pilota olandese accusa mezzo secondo di ritardo ma si è visto negare l’ultimo tentativo: le due Mercedes hanno tenuto un passo lento prima del giro lanciato finale e Verstappen si è adeguato, forse troppo, al punto che Vettel e le due Renault, avvertito il rischio, lo hanno sorpassato. Il pilota della Red Bull ha così tagliato il traguardo dopo la bandiera a scacchi ed è rimasto col cerino in mano. “E’ fastidioso, potevo puntare al terzo posto, proveremo domani a salire sul podio”, si lamenta. A Shanghai rinascono le Renault: Mercedes e Ferrari restano lontane ma per la prima volta in questo 2019 Ricciardo e Hulkenberg centrano il Q3 e domani partiranno dalla quarta fila, davanti alle Haas di Magnussen e Grosjean. Passo indietro per McLaren e Alfa Romeo: Sainz e Norris restano spettatori nella lotta per la pole e partiranno 14^ e 15^, fa poco meglio Raikkonen, terzo degli esclusi durante il Q2. Fondo della griglia per Giovinazzi: weekend tormentato per il pilota italiano, tradito oggi dalla power unit che gli impedisce di trovare almeno un giro cronometrato durante la prima manche. Al suo fianco ci sarà Alexander Albon: il 23enne inglese esce incolume da un brutto incidente durante le ultime libere ma non c’è sufficiente tempo per rimettere in sesto la sua Toro Rosso e la sua qualifica viene così confinata al box.