L’imminente entrata in vigore della Legge Europea 2018, una vera e propria riforma professionale per gli agenti immobiliari che verrà approvata in terza lettura al Senato entro fine mese, porterà una serie di innovazioni e opportunità per la categoria. Gli scenari che si apriranno grazie a questa vera e propria “rivoluzione copernicana”, sono stati al centro di un convegno promosso dalla Fiaip.
Un giudizio entusiastico sulla nuova legge, che di fatto farà nascere le cosiddette agenzie multidisciplinari, lo ha dato Gian Battista Baccarini, presidente della Federazione: “Si aprono enormi opportunità per quelle agenzie immobiliari che le vorranno cogliere, sia in termini di aumento della gamma dei servizi offerti dalle agenzie a favore della clientela, si in termini di aumento di fatturato, grazie a operazioni sinergiche sia interne che esterne. L’agenzia immobiliare potrà essere moderna, evoluta, al passo con i tempi e al centro della filiera, al di là del processo di disintermediazione in atto”, ha aggiunto Baccarini.
“In pratica le agenzie immobiliari potranno erogare dei servizi che la clientela richiede, facendo nascere le cosiddette agenzie multidisciplinari, in grado di diventare un unico referente per il cliente, che non dovrà più peregrinare di studio in studio, ma potrà essere seguito in tutto e per tutto. Quindi aspetti positivi non solo per la categoria, ma anche per l’intero mercato”. In pratica le agenzie diventeranno sempre più delle vere e proprie aziende di servizi. Ad esempio, potranno gestire i servizi legati alla gestione della locazione – anche quella breve -, sarà possibile la gestione di interventi di manutenzione ordinaria sull’appartamento, avendone i requisiti necessari, l’agente immobiliare potrà fare consulenza di credito e finanziaria, potrà svolgere l’attività di valutatore e certificatore e potrà fare attività di amministrazione condominiale. Come suggerisce però Paolo Righi, presidente di Confassociazioni Immobiliare, “ognuno faccia il suo mestiere. Le competenze verticali vanno mantenute. Difficilmente un agente immobiliare potrà fare bene l’amministratore condominiale o il consulente del credito. Ma da questa legge nasce un mondo pieno di opportunità, in cui le varie professioni potranno collaborare tra loro. Un mondo interno basato sul fare rete ai tempi dell’economia 4.0”, ha concluso.