La Ferrari rinasce a Sakhir e lo fa in grande stile, lanciando in orbita il giovane talento di Charles Leclerc. Dopo il flop di Melbourne, a Maranello si sono dati da fare per trovare delle risposte e il lavoro ha dato i suoi frutti: qualifica in Bahrain senza storia, nel segno del 21enne monegasco, sempre più con le stimmate del predestinato. Dopo aver ‘dato la paga’ in due delle tre sessioni di libere al più decorato compagno di squadra, Leclerc domina anche le prove: miglior tempo in tutte e tre le manche, con crono finale di 1’27″866 che gli vale il record della pista e la prima pole della carriera, il secondo più giovane di sempre a partire davanti a tutti dopo Sebastian Vettel (Gp d’Italia 2008 a 21 anni, 2 mesi e 11 giorni). “Sono estramemente contento – esulta Leclerc – In Australia non avevo fatto una bella qualifica, avevo commesso qualche errore nel Q3 ma ho lavorato sodo e abbiamo fatto un buon lavoro sin dall’inizio della qualifica. E’ stata una bella giornata e un gran weekend, speriamo di continuare domani”. A completare la giornata da sogno del Cavallino, di nuovo in pole per la prima volta da Monza, è Sebastian Vettel, che acciuffa l’altro posto in prima fila.
Penalizzato dal traffico durante il Q2 e costretto a usare un set di gomme in più, il tedesco di fatto ha un solo tentativo a disposizione nell’ultima manche e non gli riesce la magia, più lento di quasi tre decimi dal compagno. “Ma anche se fossi stato nella mia giornata ideale, sarebbe stato difficile battere Charles – riconosce con fair-play – Sono contento di essere arrivato almeno secondo, è una buona posizione per domani. Non eravamo contenti di Melbourne e il team ha fatto un lavoro molto approfondito per cercare di capire cosa non aveva funzionato, abbiamo trovato le risposte e le abbiamo portate qui, dimostrando di essere all’altezza, di poter lottare per la prima fila”. Rispetto all’Australia si invertono dunque i ruoli con la Mercedes, apparsa in difficoltà. Lontano dalle due Rosse durante tutte le libere, il team tedesco riesce comunque ad avvicinarsi e sono solo 30 i millesimi che separano Lewis Hamilton da Vettel. “Per noi è stata una sessione tutto sommato positiva, il passo della Ferrari era incredibile e non pensavo che saremmo arrivati così vicini. Domani è più importante e cercheremo di dare loro filo da torcere”. Al suo fianco ci sarà Valtteri Bottas con l’altra Freccia d’Argento (+0″390) mentre deve accontentarsi del quinto tempo, ma a quasi nove decimi da Leclerc, Max Verstappen. L’olandese salva la Red Bull dalla debacle visto che Pierre Gasly continua a deludere in qualifica: se in Australia era uscito di scena nel Q3, in Bahrain fa poco meglio e domani partirà dalla 13esima posizione.
Sorpresa di giornata la McLaren, che piazza entrambi i piloti fra i primi 10: settimo Sainz, decimo Norris che però guadagna una posizione grazie alla penalizzazione inflitta a Grosjean. Il pilota francese scivola dall’ottavo all’undicesimo posto per aver ostacolato proprio Norris durante il Q1 e rovina parzialmente la giornata della Haas, in terza fila con Magnussen. Kimi Raikkonen porta ancora l’Alfa Romeo nel Q3, ottenendo il nono tempo (partirà ottavo). Risultato che addolcisce la giornata dopo l’eliminazione di Antonio Giovinazzi nella prima manche. Lavori in corso alla Renault, con Daniel Ricciardo che anche stavolta fa da spettatore alla lotta per la pole, in Toro Rosso Albon fa di nuovo meglio di Kvyat, continua il calvario della Williams: fondo della griglia per Russell e Kubica.