ROMA (ITALPRESS) – Trentotto interventi divisi in otto sessioni, 82 moderatori e relatori e ben 2.965 medici sportivi. Questi gli importanti numeri del XXXVI Congresso Nazionale della Federazione Medico Sportiva Italiana, dal titolo “Età Biologica, Età Anagrafica”, concluso oggi pomeriggio a Roma, presso l’Hotel “Rome Cavalieri”. Il clou della terza e ultima giornata dell’evento, quest’anno occasione anche per celebrare il 90° anniversario della FMSI, è stato rappresentato dalla tavola rotonda “Lo sport professionistico: l’atleta è ancora l’attore principale? Business, programmazione degli eventi e salute sempre in contrasto?”, durante la quale sono intervenuti numerosi esponenti del mondo dello sport. Oggetto del dibattito il rapporto tra la figura dell’atleta e l’evento sportivo, con il ruolo che la figura del Medico sportivo riveste nell’organizzazione dello stesso. “C’è bisogno di mettere in sinergia e in sintonia le conoscenze – le parole del presidente della FMSI Maurizio Casasco -. Il professionismo ha attorno a sé esigenze e fattori che lo regolano. Tra gli atleti, attori principali dell’evento, e chi organizza e fa business è necessario arrivare a un punto di contatto. E, in questo senso, è fondamentale il ruolo del Medico sportivo”. “L’atleta è un patrimonio – ha osservato l’ad della Lega Serie A Luigi De Siervo -. Dobbiamo tenere presenti le sue esigenze fisiche, altrimenti lo spettacolo non ci sarebbe”. A rappresentare il punto di vista delle società il presidente della Lazio Claudio Lotito: “Ci si chiede spesso se sia più importante la macchina o il guidatore. Io credo che il risultato derivi dalla sinergia delle due componenti. Gli atleti non sono macchine, anche se allenati: giocare ogni tre giorni può portare a delle problematiche. Una corretta alimentazione e la salute, in questo senso, possono portare a un miglioramento delle prestazioni”. Una sessione del Congresso, dal titolo “Essere una donna atleta”, è stata inoltre dedicata allo sport al femminile, con interventi che hanno visto protagonisti Diana Bianchedi (“Donna e atleta: un’esperienza particolare”), Luigi Di Luigi (“Ormoni e sport: benefici e rischi per le Atlete”), Massimo Sacchetti (“Attività motorie e sportive nella prevenzione dell’osteoporosi post-menopausale”) e Sergio Pecorelli (“La gravidanza nelle atlete”).
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