“In questo momento abbiamo bisogno di un atto di coraggio, abbiamo bisogno di rilanciare un settore che e’ strategico per l’Italia, per la crescita del Pil che come abbiamo visto proprio ieri da’ degli indicatori difficili da poter meglio interpretare. Chiedero’ al governo molta attenzione per il settore del mondo delle costruzioni in generale e di tutta la sua filiera che alla fine rappresenta il 22% del Pil”. E’ l’appello lanciato nel pomeriggio a Bari dal presidente nazionale di Ance, Gabriele Buia, in occasione del V Congresso Nazionale SI&A 2019 dal titolo ‘Sisma Bonus rilanciare il mondo delle costruzioni rigenerare e recuperare le periferie’.
“Il sisma bonus – ha detto ai giornalisti Buia – e’ un’ottima misura per rilanciare le citta’, per la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare che per noi e per tutta la collettivita’ e’ importantissimo. Abbiamo grandi problemi sismici in Italia – ha continuato. Il 74% del patrimonio immobiliare – ha spiegato – e’ stato costruito prima degli anni ’80. Per cui – ha sottolineato – abbiamo tanto da lavorare per la messa in sicurezza sismica, ma anche sul risparmio energetico che e’ un fattore di forte importanza e forte valenza per il settore
economico generale”.
Per favorire la rigenerazione urbana di cui si e’ parlato durante i lavori, Buia ha suggerito che tra gli atti da mettere in campo “intanto bisognerebbe partire da una rivoluzione normativa. Stiamo giustamente discutendo – ha sottolineato Buia – sul miglior utilizzo del suolo, pero’ non abbiamo le norme per poter intervenire sul tessuto consolidato, cioe’ sull’edilizia
esistente, sugli immobili esistenti. Con uno sforzo, che spero il governo possa fare, – ha concluso – penso che sia il momento di arrivare a definire queste nuove regole che ci permettono veramente di tornare sull’edificato e non consumare piu’ suolo”.