CINEMA:ALDO BAGLIO”SOLISTA””NON PARLO DI IMMIGRAZIONE,MA DI CAMBIAMENTO”

ROMA (ITALPRESS) – Prendete un uomo qualunque, egoista, superficiale, intollerante e fategli vivere il suo peggior incubo: otterrete il nuovo film di Aldo Baglio “Scappo a casa” con la regia di Enrico Lando, in uscita il 21 marzo.

“Più che un film in bianco e nero è un film in beige e nero! – ha esclamato ridendo l’attore siciliano -. Non volevo parlare di immigrazione perché è un tema troppo vasto e delicato per occuparmene. Volevo invece parlare del cambiamento, tramite la vita di questo Michele intollerante ed egoista, a cui il destino gioca un brutto scherzo: lo mette dall’altra parte e gli fa cambiare punto di vista. L’italiano medio? noi italiani subiamo di più i flussi migratori e questo porta ad alcune esasperazioni, l’uomo medio italiano si sente in pericolo e questo personaggio esce fuori quotidinamente… Diciamo che in giro sento e vedo dei personaggi che fanno paura, da mettersi le mani nei capelli che io tra l’altro non ho! Michele non fa paura, è un uomo che non vive la sua vita ma quella di qualcun altro: sempre condizionato dai social per essere qualcosa di diverso da ciò che si è veramente”.

Dopo tanti anni torna al cinema e, per la prima volta, da solo: “Fare esperienze diverse può solo arricchire tutti, anche partendo dai singoli. Giacomo ha fatto uno spettacolo teatrale e Giovanni ha scritto un libro, sono tutte esperienze che arricchiscono. Nel prossimo film tutti e tre insieme potremo fare di più, non tradendo la natura del trio”. È però un Aldo diverso, più maturo: “è vero, mi sono detto che a 60 anni, un’altra occasione così, un anno sabbatico per fare ognuno le proprie cose chissà se sarebbe ricapitata. Forse ho forzato più io la mano a cercare di prenderci una pausa, ma credo ne avessimo bisogno tutti e tre. Stiamo già facendo le prove ed inizieremo a girare di nuovo insieme in estate”.

(ITALPRESS).

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