L’Inter ha vinto un derby emozionante e ricco di episodi. La Juve, per perdere la prima partita stagionale (senza Ronaldo, Chiellini, Szczesny) ha scelto la giornata giusta, dopo il trionfo con l’Atletico Madrid. Lo ha fatto contro i rossoblù, a Genova, dove negli ultimi cinque anni le aveva prese tre volte. Una sconfitta che non ha cambiato nulla in classifica, dato che l’ottavo scudetto consecutivo dei bianconeri e’ gia’ in bacheca. Abbiamo letto che qualcuno a Marassi avrebbe preteso (senza risultati, pensiamo) il rimborso del biglietto perche’ era andato allo stadio per veder giocare CR7, rimasto a casa. Che pensera’ di noi il portoghese, che forse non era abituato alle sconfitte perche’ e’ abituato a non mollare mai ? Gia’, noi siamo la patria di Machiavelli-Allegri e cosi’ Ronaldo ha imparato un’altra cosa: lui non vorrebbe saltare una partita, per vincere sempre e tutto, la classifica dei cannonieri in particolare
Ci fara’ il callo. Il Genoa si e’ messo al sicuro con i gol di Sturaro (un ex appena tornato alla base) e di Pandev, dopo una rete annullata dal VAR a Dybala. Il Napoli ha battuto (con qualche trepidazione) l’Udinese, ma sono troppi i punti dalla Juventus (quindici). In ogni caso, l’importante per Ancelotti e’ difendere il secondo posto e giocar bene. Sul 2-0, Lasagna ha riaperto la partita. E Fofana ha pareggiato. Una buona reazione dei friulani. Poi nella ripresa la squadra napoletana ha riconquistato la vittoria ed e’ tornato al gol Mertens. Ospina e’ finito all’ospedale per un trauma cranico. Speriamo bene: auguri. Per l’Udinese non e’ tutto da buttare. Il derby milanese e’ stato bello e sanguigno: lo ha vinto (un po’ a sorpresa) l’Inter come all’andata. Nel primo tempo il Milan non ha giocato molto, nella ripresa si’, ma ha preso il terzo gol su rigore e poi ha fatto di tutto per pareggiare, non vi e’ riuscito e i nerazzurri son tornati al terzo posto. Si e’ visto di tutto: espulsioni (Conti) che l’arbitro Guida si e’ rimangiato rivedendo l’azione, quella di Spalletti. La squadra di Gattuso, dopo cinque vittorie, ha perso il derby: l’incantesimo e’ finito ? Alle spalle delle milanesi, chi ha fatto veramente un passo avanti, considerato che deve recuperare la partita con l’Udinese, e’ la Lazio che ha scavalcato la Roma e -se vincera’ il recupero contro i friulani- sara’ addosso alle milanesi. Ed e’ in arrivo la sfida con l’Inter, dopo la pausa azzurra. A San Siro. La squadra di Inzaghi, priva di Immobile, ha avuto in Luis Alberto il goleador con una doppietta. Alle spalle dei biancocelesti, tutti in difficolta’. Ha pareggiato l’Atalanta, in casa e rimonta, contro il fanalino di coda Chievo, che e’ agli ultimi colpi di coda. Grande la partita di Sorrentino. Gasperini era squalificato: ha influito la sua assenza in panchina ? E se in fondo la Roma che ha perso a Ferrara era convalescente, le mancavano alcuni giocatori di una certo peso e aveva appena cambiato l’allenatore (Ranieri si e’ fatto sentire negli spogliatoi "Lo stipendio bisogna meritarselo”). Lo stesso non si puo’ dire per il Torino che era in serie positiva da sette partite in cui la difesa aveva subito un solo gol. Si erano fatti confronti col Grande Torino eccetera. Ebbene, la squadra di Mazzarri ne ha presi tre dal Bologna di Mihajlovic che era un ex (col dente avvelenato) in cui Palacio ha fatto un partitone. Eppure i rossoblù sono rimasti terzultimi, perche’ l’Empoli ha vinto contro il Frosinone, ormai senza speranze. Invece la Samp ha fatto un passo avanti rifilandone cinque al Sassuolo (difesa di burro). Quagliarella (fresco di convocazione azzurra) e’ arrivato a quota 21 gol. Si sono svegliate, come abbiamo detto, le squadre di coda, specialmente le emiliane Spal e Bologna che hanno battuto due squadre in corsa per l’Europa. La Spal e’ risorta col ritorno di Lazzari. E’ la bestia nera della Roma: le ha sottratto sei punti. Il Cagliari si e’ disfatto di una Fiorentina che giochera’ anche bene in attacco, ma nelle ultime quattro partite ha racimolato solo due punti, subendo nove gol. Forse i viola si preparano a salutare il posto in Europa in cui speravano. Volendo fare una sintesi delle varie zone della classifica, visto che Juve e Napoli sono inattaccabili, in zona Champions il derby di San Siro ha rilanciato l’Inter, ai danni del Milan, ma la Lazio e’ in corsa. In zona salvezza, la vittoria del Bologna (la seconda consecutiva) e’ stata importante, ma non gli ha permesso di fare uno importante scatto in avanti: Mihajlovic sta finalmente raccogliendo per quanto ha seminato, ma gli altri non mollano. La sua situazione di classifica non e’ ancora tranquilla, ma il morale e’ alto. L’Udinese con la sconfitta di Napoli, ha visto peggiorata la propria posizione in classifica: il Bologna e’ ormai vicinissimo. C’e’ una partita (difficile) da recuperare, ma la rimonta del primo tempo di Napoli fa ben sperare in casa bianconera. Alla ripresa, la squadra di Mihajlovic affrontera’ il Sassuolo. E ci saranno, oltre a Inter-Lazio, Napoli-Roma e Sampdoria-Milan. Adesso la sosta azzurra. Mancini cerchera’ di riportare in alto la nostra Nazionale, cominciando con le prime partite delle qualificazioni europee: ci toccheranno Finlandia (a Udine) e Liechtenstein (a Parma). Non ci sembrano avversari irresistibili: e’ troppo sperare in sei punti tondi tondi ?
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