Prima sessione per la sezione maschile dei Criteria Kinder+Sport allo Stadio del Nuoto di Riccione, in vasca corta. Ed è un via a pieno regime con prestazioni sempre d’alto profilo tecnico. Cadono tre record della manifestazione. Due praticamente in apertura di programma nei 100 rana. Il primo lo firma, per un personalissimo e atteso show tra i cadetti, Nicolò Martinenghi che nuota in apparente scioltezza e tocca in 58″26, depennando il 59″28 in gommato di Alberto Catalano del 2009. Il talento di Varese, ormai completamente ritrovato dopo un 2018 passato in naftalina per via degli infortuni – tesserato per Fiamme Oro ed NC Brebbia, pupillo di Marco Pedoja e campione iridato e continentale juniores nel 2017 nei 50 e 100 rana – chiude con la decima prestazione personale di sempre; alle spalle di Tete il piemontese Alessandro Fusco – tesserato per Swimming Club Alessandria e seguito da Gianluca Sacchi – è secondo con il personale in 58″78 (prec. 58″86) e sale al quattordicesimo tra i peformer italiani. “Sono motivatissimo, dopo un 2018 decisamente no per me – sottolinea Martinenghi, primatista mondiale juniores (57”27) – Non ho spinto al massimo e avevo anche margine ma il crono è comunque discreto. Gli obiettivi della stagione sono tanti: intanto mi voglio presentare al top agli Assoluti e poi ai Mondiali”. Il secondo primato tra i ragazzi 2003 è griffato da Simone Cerasuolo in 1’00″33 che toglie quarantadue centesimi all’1’00″75 che lo stesso Martinenghi siglò nel 2015. Miglioramente notevole per il 15enne emiliano – tesserato per Imolanuoto – che scende per la prima volta in carriera sotto l’1’01” (precedente 1’02″32 del 23 gennaio 2019). “Sono contento per il tempo e il record – spiega l’allievo di Cesare Casella che successivamente si impone anche nei 50 stile libero in 22″77 – Mi alleno tutti giorni a contatto con Fabio Scozzoli e per me rappresenta un grosso stimolo. Adesso punto a chiudere bene questi Criteria; successivamente mi piacerebbe essere convocato per EYOF”. Il terzo record è di Daniele Santini – preparato da Emanuele Rosati e Marcello Piergentili e tesserato per Aurelia Nuoto – che nei 50 stile libero ragazzi 2005 eguaglia il 23″90 di Giovanni Izzo del 2012 e abbassa di trentanove centesimi il limite personale (23″29). Nei 50 dorso cadetti il più veloce è Michele Lamberti in 24″13. Il 19enne bresciano – tesserato per GAM Team, figlio dell’ex primatista e campione mondiale Giorgio, che lo allena, e della stileliberista azzurra Tania Vannini – tocca in 24″13, primato personale che abbassa di 33 centesimi il 24″46 siglato un mese fa a Torino, proiettandolo al tredicesimo posto tra i performer italiani. Nei 50 stile libero successi con primato personale di Leonardo Deplano e Federico Burdisso rispettivamente tra i cadetti e gli juniores 2001. Il 19enne di Firenze – seguito da Sandra Michelini, tesserato per l’Esseci Nuoto e bronzo ai mondiali giovanili di Indianapolis 2017 – chiude in 21″77, limando otto centesimi al 21″85 registrato agli Assoluti invernali; il 17enne pavese – tesserato per Tiro a Volo Nuoto, seguito in Italia da Simone Palombi e bronzo continentale in vasca lunga nei 200 farfalla a Glasgow 2018 – nuota in 22″13 (precedente 22″19). Nella sessione pomeridiana, cadono un record italiano e tre primati della manifestazione che si aggiungono ad altrettanti del primo round. Tra i cadetti incanta tutti Alberto Razzetti che vola nei 200 farfalla in 1’52”80 record italiano che cancella l’1’53”06 siglato da Matteo Rivolta agli Assoluti invernali nel 2017 e il limite della manifestazione di Francesco Giordano di 1’54”33 del 2014. Il 20enne ligure – tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport – toglie oltre quasi due secondi al personale (precedente 1’54”45 siglato a novembre al Nico Sapio). Questi i suoi passaggi ogni 50 metri: 25”11, 53”63, 1’22”97, con un ultimo cinquanta in 29”83 per un inizio di programma con il botto. “E’ andato tutto secondo i piani – spiega l’allievo di Davide Ambrosi – Il tempo è strepitoso, sapevo di poter vale un 1’53 basso ma non di scendere addirittura sotto. Questo per me è un anno importante, quello che mi serve per capire dove posso arrivare: il sogno sono i Mondiali ma guardo anche alle Universiadi. Prima però ci sono gli Assoluti e in vasca lunga posso andare forte”. Successivamente Razzetti si ripete nei 200 misti vinti in 1’54”68 record della manifestazione (precedente 1’58”18 di Raffaele Tavoletta del 2016) e personale (prec. 1’55”03) che lo conferma al quarto posto tra i performer italiani.
Il terzo record, ma secondo in ordine cronologico e sempre nei 200 farfalla, è di Federico Burdisso che nella categoria juniores 2001 domina in 1’53”60, demolendo l’1’55”63 di Federico Bracco del 2016. il 17enne pavese – tesserato per Tiro a Volo Nuoto, seguito in Italia da Simone Palombi e bronzo continentale in vasca lunga nei 200 farfalla a Glasgow 2018, diventando il primo millenials (nato 2000) a medaglia per il nuoto italiano in una manifestazione internazionale assoluta – migliora di cinquanta centesimi il personale (precedente 1’54”10) e sale al terzo posto tra i performer italiani. “Quando ho visto il record di Alberto mi sono gasato e sono salito sul blocco per fare un gran crono – sottolinea Burdisso, che studia in Inghilterra Matematica, Scienze e Fisica, sognando un futuro universitario negli Stati Uniti e che in seguito si impone nei 200 misti e nei 400 stile libero con il personale di 1’59”24 e di 3’47”21 – E’ andata comunque bene, considerando che sono ancora in una fase di carico”. Si torna in acqua martedì 19 marzo dalle 9.00 per la terza sessione maschile. Si parte dalle serie dei 100 dorso.
RAZZETTI DA RECORD AI CRITERIA KINDER + SPORT
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