VITTOZZI D’ARGENTO AI MONDIALI DI BIATHLON

Lo zero in piedi e il decimo tempo sugli sci nell’inseguimento erano stati segnali di maturità all’interno di una gara sfortunata. Il pettorale giallo riconquistato, forse, ha fatto il resto, dando a Lisa Vittozzi la carica necessaria per disputare una prestazione meravigliosa nell’individuale, ai Mondiali di Oestersund, a 48 ore di distanza. Per l’azzurra è una giornata indimenticabile: in un solo colpo arrivano la medaglia d’argento, la coppa di specialità e l’allungo nella classifica generale di Coppa del Mondo su Dorothea Wierer e, soprattutto, sulle rivali straniere Marte Olsbu Roeiseland e Anastasia Kuzmina. Il gioco di parole è impossibile da evitare: nell’individuale, inteso come format di gara che prevede 15 chilometri, quattro poligoni un minuto di penalità a ogni errore, Lisa Vittozzi conquista il primo podio mondiale della propria carriera in una gara individuale, cioè escludendo le staffette. La precisione ha fatto la differenza. Anzi, la testa. L’atleta di Sappada non ha forzato un solo colpo, in una giornata che a differenza della pursuit non è stata condizionata dal vento. Ha mantenuto la tranquillità dal primo all’ultimo metro, andando avanti col suo passo, provando ad accelerare soltanto nella primissima parte dell’ultimo giro sugli sci, ma sarebbe servita un’impresa per guadagnare 20 secondi su Hanna Oeberg, che si presentava al via da campionessa olimpica e ha trovato anche l’oro mondiale davanti ai propri tifosi. La ‘rimontona’, dunque, non c’è stata e Lisa ha chiuso alle spalle della svedese (anche lei 100% al tiro) con 23″6 di ritardo, comunque sufficientemente forte per evitare il sorpasso di Justine Braisaz, bronzo a 32″5 nonostante un errore. Anche la gara di Dorothea Wierer è stata quasi esemplare: sugli sci è andata fortissimo, facendo registrare il nono tempo, al poligono ha ritrovato la solita rapidità che il vento di domenica le aveva fatto perdere, con il secondo range time e il secondo shooting time dietro la svizzera Haecki. Alla fine ha pagato i due errori nella seconda serie che l’hanno buttata giù dal podio, ma l’ottavo posto finale a 1’06″7 da Oeberg le consente comunque di guadagnare punti su Kuzmina e Roeiseland in Coppa e di non perdere troppo terreno da Vittozzi, ora a +26 senza considerare gli scarti. La slovacca (58esima dopo i 4 errori nella prima serie e i 7 complessivi) e la norvegese (23^) precipitano rispettivamente a -100 e a -101 da Lisa nella generale. Vittozzi, come detto, porta a casa anche un prestigiosissimo trofeo, oltre alla medaglia: è la coppa di specialità nell’individuale, già assegnabile perché nella tappa finale di Oslo-Holmenkollen non è previsto il format. Lisa scavalca Marketa Davidova (43esima e fuori dalla zona punti) e si lascia alle spalle Paulina Fialkova, che senza l’errore all’ultimo colpo dell’ultimo poligono, con tanto di piegamento sulle gambe prima di sparare, forse avrebbe addirittura vinto la medaglia d’oro. Invece è quinta, dietro anche Laura Dahlmeier. Le altre azzurre in gara, Nicole Gontier e Alexia Runggaldier (bronzo a Hochfilzen due anni fa) chiudono rispettivamente 69esima con 7 errori e 61esima con 3: avranno qualche giorno per riposare prima della staffetta di sabato. Domani tocca agli uomini, impegnati anche loro nell’individuale, mentre giovedì ci sarà la staffetta single mixed.

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