ROMA (ITALPRESS) – "Evidentemente siamo al risveglio delle coscienze. Passino tutti gli slogan, ma quando si superano certi limiti la gente si risveglia e comincia a reagire". Così Romano Prodi, in un'intervista al Corriere della Sera, commenta la manifestazione "People. Prima le persone", di ieri a Milano, che ha visto sfilare e scendere in piazza 250 mila persone secondo gli organizzatori.
"Di fronte allo stravolgimento della coscienza di un paese bisogna rispondere usando tutti gli strumenti: quelli politici nel campo della politica, quelli sociali ed etici nel campo sociale, come nel caso della grande manifestazione di Milano – spiega -. Sia chiaro le primarie e la marcia antirazzista fino a piazza Duomo sono due cose totalmente diverse però rispondono alle stesse preoccupazioni". "La democrazia sta arretrando, non c’è dubbio – sottolinea -, la situazione è questa. E di fronte a un tale arretramento bisogna essere vigili perché, una volta iniziati, i passi indietro della democrazia non si sono mai fermati. Per questo sono importanti tanto il corteo di Milano, espressione di una crescita etica e sociale del Paese, quanto le primarie che sono una risposta politica". "È arrivato il momento di dire basta e di reagire", conclude Prodi.
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