FVG: FINCANTIERI, NUOVO PRESIDIO SANITARIO

Un medico di base in due giornate della settimana per un totale di 8 ore più il rafforzamento dell’attività dell’oculista già presente, con l’ipotesi di fornire in futuro ulteriori servizi come i prelievi e le visite specialistiche.
Oggi nel palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia è stato presentato il nuovo presidio sanitario di base all’interno dello stabilimento monfalconese dell’azienda cantieristica, con la partecipazione dell’assessore alla Salute Riccardo Riccardi, l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono e la sindaca di Monfalcone Anna Maria Cisint.
Il presidio sanitario sarà interamene a spese di Fincantieri ed è nato grazie a un accordo con l’azienda sanitaria isontina, all’interno di una città che presenta circa 130mila accessi ospedalieri all’anno su neanche 30mila abitanti (di cui almeno 6000 impiegati in Fincantieri).

“Una situazione potenzialmente esplosiva ed è importante che Fincantieri sia parte attiva di un servizio che possa sgravare l’utilizzo del pronto soccorso”, ha commentato la sindaca Cisint.
“Spesso ci affidiamo ai servizi del sistema pubblico con comportamenti impropri e il pronto soccorso è il primo luogo dove accadono tensioni. Abbiamo raggiunto un obiettivo importante per risolvere questo tema grazie a Fincantieri, che spero sia mutuabile in altri luoghi della regione”, ha dichiarato l’assessore Riccardi.
“La qualità dei professionisti non si valuta solo sui risultati economico-finanziari – ha sottolineato Riccardi -, ma anche sulla capacità e responsabilità sociale. Per questo voglio ringraziare Bono”.
L’amministratore delegato di Fincantieri ha così risposto ai ringraziamenti ricevuti: “Lavoriamo tutti per lo stesso obiettivo: far stare bene la gente e creare lavoro e ricchezza. Stiamo nel territorio e dobbiamo risolvere il futuro problema dell’assenza dei medici”.
“Ci metteremo il nostro per far capire che il pubblico dipende dal privato: il primo deve aiutare il secondo a fare la sua parte e l’altro non deve sconfinare”, ha concluso Bono.

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