Ieri Lando Norris, oggi Carlos Sainz. La McLaren MCL34 è ancora la monoposto più veloce al termine della seconda giornata di test sulla pista del Circuito di Catalogna a Montmelò, nei pressi di Barcellona. Se le monoposto giallo papaja si sono fatte notare per le prestazioni velocistiche in questa seconda quattro giorni che precede l’avvio del Mondiale a metà marzo in Australia, lo stesso non si può dire per la loro affidabilità, avendo causato ber tre bandiere rosse in soli due giorni. Ma ce ne scusino gli uomini del team di Woking, ma la notizia del giorno è l’uscita di strada di Sebastian Vettel con la Ferrari. Il pilota tedesco, nel corso della mattinata ha perso il controllo della sua SF90 alla curva 3, a quanto pare per un problema all’anteriore sinistro, finendo la sua corsa contro le barriere di protezione. “Non sappiamo molto più di chiunque altro sull’incidente. Stavo entrando in curva 3 e ho sentito che qualcosa non andava, c’erano problemi sul lato anteriore sinistro ma a quel punto non c’era più niente che potessi fare per evitare l’impatto. Non avevo più alcun controllo sulla macchina e sono uscito dritto sulle barriere”. Sebastian Vettel spiega così ai media la sua uscita di pista. “Ci stiamo concentrando sul cercare di individuare l’esatta natura del problema. Sarebbe stato più facile con una via di fuga più ampia, se non avessi sbattuto, perchè come potete facilmente immaginare la maggior parte dei danni che ci sono sulla macchina sono dovuti alla botta contro le protezioni, quindi dobbiamo stare attenti a come valutare quanto troviamo di danneggiato per isolare il problema originario” aggiunge il tedesco della Ferrari. “Il nostro obiettivo è completare il progranma previsto e certamente aver fatto solo 40 giri questa mattina non è ottimale per noi. Abbiamo perso del tempo” conclude Vettel. Vettura danneggiata e uomini in rosso impegnati nel tentativo di riparare la monoposto per permettere a Charles Leclerc di girare nel pomeriggio. Ma nonostante gli sforzi profusi, il giovane pilota monegasco è rimasto dentro in box, senza potere uscire e proseguire il programma di lavoro previsto se non negli ultimi 8 minuti, completando solo un giro. Una giornata poco proficua per la Ferrari con solo 40 giri per Vettel che costringerà i due piloti a fare gli straordinari nelle ultime due giornate a disposizione. Tornando ai tempi di giornata, come detto Sainz Jr. Ha fermato il cronometro su 1’17″144 compiendo anche 130 giri. Alle sue spalle, più lento di sette decimi, Sergio Perez con la Racing Point. Terzo tempo per Vettel ad un secondo dalla spagnolo; quindi Kimi Raikkonen con l’Alfa Romeo, a soli 14 millesimi dall’ex compagno di team. Il pilota finlandese, però, nei minuti finali è rimasto fermo lungo la pista, ma con 113 giri compiuti. Un decimo più indietro un’altra monoposto spinta dalla power unit di Maranello, la Haas di Romain Grosjean; quindi la Red Bull di Max Verstappen e la Toro Rosso di Daniil Kvyat. Ottavo e nono tempo per i due della Mercedes con 74 giri per Valtteri Bottas e 102 per Lewis Hamilton. A seguire le due Renault di Nico Hulkenberg e Daniel Rcciardo, con in mezzo Robert Kubica che con la nuova Williams ha accumulato 130 giri.
NEI TEST SAINZ IL PIU’ VELOCE, INCIDENTE VETTEL
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