ROMA (ITALPRESS) – Fra attese rispettate e verdetti un pò a sorpresa, la notte degli Oscar si è contraddistinta per un'edizione diversa da tutte quelle degli ultimi anni.
La cerimonia è stata più snella, con le star premianti che si davano il cambio a consegnare le statuette, senza un vero conduttore a dirigere i 'lavori'.
Miglior film dell'edizione 2019 è stato "Green Book" di Peter Farrelly che, a sorpresa, ha superato il favorito della vigilia, "Roma" di Alfonso Cuarón che però si è aggiudicato tre statuette.
Tra gli attori, invece, Oscar a Rami Malek tra gli uomini per la sua interpretazone in Bohemian Rhapsody, mentre per il premio alla miglior attrice Olivia Colman l'ha spuntata sulla favorita Glenn Close che si conferma essere l'attrice con più nomination, ben 7, senza nessun Oscar. Tra gli altri premiati, miglior attore non protagonista è stato Mahersala Ali, che si è portato a casa il secondo Oscar a due anni da Moonlight, migliore attrice non protagonista Regina King, per il film di Barry Jenkins "Se la strada potesse parlare", tratto dal romanzo di James Baldwin. Spike Lee ha vinto il suo primo Oscar competitivo, per la sceneggiatura di "BlacKkKlansman", mentre Lady Gaga vince l'Oscar per la migliore canzone. C'è anche un pò di Italia nell'Oscar per il miglior film di animazione, "Spiderman", grazie a Sara Pichelli che ha creato Miles, il giovane "super" che prende il testimone di Peter Parker.
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