ITALIA ANCORA KO AL 6 NAZIONI, IRLANDA VINCE 26-16

E’ un’Italrugby che stavolta esce davvero tra gli applausi. La sensazione di aver perso una rara occasione esiste: l’Irlanda, campione in carica e seconda nel ranking mondiale, è parsa tutt’altro che imbattibile ma alla fine sono i britannici a spuntarla all’Olimpico di Roma per 26-16. Il primo tempo si era chiuso sul 16-12 per gli azzurri, che hanno ben figurato contro i ‘Verdi’, a tratti superficiali e spocchiosi ma pur sempre solidi in fase difensiva. Per la formazione del ct O’Shea, priva di Parisse, arriva così il terzo ko di fila nel Sei Nazioni 2019 dopo quelli con Scozia e Galles, il secondo consecutivo sul campo ‘di casa’. Il 9 marzo Ghiraldini e compagni sono attesi dall’Inghilterra a Twickenham per la quarta giornata: servirà un’impresa per cancellare lo zero dalla classifica e interrompere un digiuno che si protrae ormai da troppo tempo. I ‘Verdi’ partono a testa bassa mettendo in difficoltà la retroguardia azzurra, che al 12′ cede sotto i colpi insistiti degli avversari: è Roux a firmare la prima meta dell’incontro, a cui segue la trasformazione di Sexton. L’Italia ha la chance, al 17′, di accorciare ma Allan è impreciso su punizione dalla lunga distanza. Ma non è tutto, perché Tebaldi, al 19′, sfiora la marcatura prima del piazzato di Allan che, al 20′, sporca lo score tricolore. La seconda meta dei britannici è frutto più di una disattenzione azzurra che dell’ingegno irlandese: Stockdale mette le ali e schiaccia, Sexton non infila l’acca. La formazione di O’Shea ha il merito di non abbattersi e anzi reagisce con vigore: Allan centra i pali al 26′ su punizione, Padovani fa ancora meglio al 33′, andando a depositare l’ovale oltre la linea dei sogni su assist di Allan. Che però non trasforma. Ma non è finita, perché gli azzurri vanno all’intervallo addirittura in vantaggio: azione di forza e Morisi va in meta con tutti i suoi muscoli. Allan fa ancora ‘cilecca’ ma gli azzurri si accomodano negli spogliatoi avanti 16-12. Nella ripresa l’Irlanda cambia passo, come facilmente pronosticabile, ma l’Italia tiene l’urto. Al 10′, però, c’è il sorpasso ‘verde’: gli ospiti non calciano ma giocano e, in decima fase, tocca a Earls fare festa. Sexton trasforma e gli azzurri tornano sotto 19-16. Il match resta comunque equilibrato, l’Irlanda è spesso disattenta ma quando ha l’occasione giusta sa colpire. Come capita al 27′, allorché Murray va in meta, regalando ai suoi anche il punto di bonus e trasformando per il 26-16 da lì in poi non si schioderà più, nonostante l’Italia provi nel finale a esaltare i suoi tifosi, più con l’orgoglio che con la lucidità. Ultima chance nel recupero affidata ai piedi di Allan, che però non riduce il gap dalla piazzola.

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